Gli svizzeri guardano al futuro economico con un po' meno apprensione: la fiducia dei consumatori è in lieve aumento. Ma il maggiore ottimismo si riferisce più alla congiuntura generale che alla propria situazione personale: crolla infatti la sicurezza sul proprio posto di lavoro. In settembre l'indicatore generale del clima di fiducia calcolato sulla base di un sondaggio condotto dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) si è attestato a -33,7 punti, in progressione di 0,9 punti rispetto al -34,6 di agosto. Su base annua si registra un miglioramento di 17,1 punti e il dato resta superiore alla media 2023-2024, che è di -40,0 #impiego #consumatori #economia
Post di Corriere del Ticino
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Le stime di Upa. L’associazione degli investitori rimane cauta sull’andamento dell’ultimo trimestre. Avanti con la Total Audience per nuove misure del settore comunicazione. Il 2025? Incerto ma positivo
Pubblicità, il mercato chiuderà il 2024 su del 4-5% - ItaliaOggi.it
italiaoggi.it
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E' finita davvero l'epoca del consumismo, della spesa che fa status symbol? Gli italiani dopo anni di calo degli stipendi reali e del potere d'acquisto, spendono con molta attenzione i propri soldi. Il Rapporto Coop 2024 parla di de-consumismo: aumenta di 28 punti percentuali la quota di italiani che dichiara di voler acquistare solo beni strettamente necessari, e diminuisce di tre punti quella di chi confessa di fare acquisti per il puro piacere di comprare qualcosa. Allora per cosa si spende? Dal Rapporto emerge un’attenzione quasi ossessiva per il benessere: la salute e la cosmetica quindi, ma anche il cibo. Solo che andare al supermercato non serve più solo per riempire il frigo e la dispensa: le scelte puntano a salvaguardare la propria salute, ridurre il proprio peso, ma anche sostenere il pianeta e frenare il cambiamento climatico. La direttiva Ue sul diritto alla riparazione è anticipata dai comportamenti dei consumatori: si riparano gli oggetti, e si compra di seconda mano.
De-consumismo, il direttore del Censis Massimiliano Valerii: “E’ il ritratto di un ceto medio in ritirata”
repubblica.it
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Sicuramente un importante servizio per i consumatori. Una evoluzione 'naturale' del mercato che risponde alle mutate esigenze della società moderna. Ricevere a casa il pacchetto equivale ad andare in un c/c a fare acquisti. Tuttavia è necessario valutarlo in un contesto più ampio e far entrare in gioco fattori come etica del lavoro e concorrenza di mercato. La consegna in un giorno festivo è preclusa alla quasi totalità delle attività online per mancanza di offerta, offerta che manca anche per garantire il giusto riposo al lavoratore. Si crea quindi un disequilibrio di forze nel mercato e si impongono ritmi di lavoro senza soluzione di continuità. In questo scenario, bisogna interrogarsi su quanto sia giusta ed etica la consegna in un giorno festivo. Capire se il mercato debba essere lasciato libero di evolversi o se il legislatore debba intervenire e applicare delle correzioni. #ecommerce #servizio #concorrenza #etica
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Il Comitato dei Delegati della #CassaGeometri ha approvato il bilancio di previsione 2025 con un risultato economico positivo di 175,2 milioni di euro e un incremento dei redditi e del volume d’affari rispettivamente del +8,9% e del +8,7%. Le buone previsioni degli indicatori di produttività confermano il trend positivo avviato nei precedenti esercizi e mostrano una categoria solida, in grado di adattarsi alle nuove sfide come la transizione #sostenibile e la rivoluzione digitale. Dopo l’approvazione del bilancio, è giunta, nello stesso giorno, anche l’importante approvazione ministeriale della delibera n.5 del 20 giugno 2024 che segna un ulteriore passo avanti verso una gestione previdenziale e assistenziale sempre più orientata al futuro e rafforza il ruolo della Cassa come riferimento per i #geometri e la #sostenibilità del sistema nel lungo periodo.
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Gli acquisti di seconda mano sono ormai un trend. Un comportamento consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che emerge dall’ Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito , giunto alla sua decima edizione. Se nel 2014 l’usato era ancora vissuto con pregiudizio dagli italiani che la praticavano in caso di necessità, nel 2023 si è affermato definitivamente come comportamento di acquisto consolidato per il 61% di chi la pratica .
Il mercato degli acquisti di seconda mano è in crescita: volume d’affari di 26 miliardi di euro nel 2023
forbes.it
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Gli indicatori di breve termine e di posizionamento indicano che non ci sono grandi opportunità. 🔴 La stagionalità del mese di settembre negli ultimi quasi cento anni sull' SP500 è negativa. Dunque, avere un atteggiamento prudente nel breve termine è buona cosa. 👐 Il risultato elettorale in USA di novembre favorirà alcuni settori piuttosto che altri a seconda di chi verrà eletto: ecco quali. #ConsulenzaFinanziaria #assetmanagement #AssetAllocation #mercatifinanziari
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Cresce l’attenzione ai consumi e la propensione al #risparmio Otto italiani su dieci prestano una maggiore attenzione a come spendono il proprio denaro rispetto al 2023. C’è chi è più attento alle offerte speciali e chi investe del tempo nel fare dei confronti tramite Internet sulle migliori occasioni. E tu? Quali comportamenti adotti per ottimizzare le tue spese? E come gestisci i tuoi risparmi? #EducazioneFinanziariaAssicurativa #ConsulenzaDiValore
Cresce la propensione degli italiani al risparmio e agli acquisti oculati
repubblica.it
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Più risparmio, meno spesa in tecnologia. Gli italiani si sono stufati di cambiare smartphone e computer ogni anno: la spesa per la tecnologia è crollata del 7% negli ultimi dodici mesi, ferma a 15,66 miliardi di euro. Si sono venduti 1 milione di smartphone e di televisori in meno, con un calo del 20% degli acquisti di pc e un tonfo del 40% per i sistemi audio per la casa. Ma l’amore per l’innovazione non è per niente svanito: il 37% di chi vive nel Paese è pronto a farsi impiantare un microchip per piccole azioni quotidiane e, da inguaribili romantici, più del 30% degli italiani pensa (o forse auspica) di poter sviluppare in futuro un legame affettivo con un umanoide digitale o un sistema operativo. A scandagliare sentimenti, passioni e paure del Paese è il rapporto Coop 2024, dal quale emerge la forte “inquietudine” che si respira in Italia, anche a causa degli angoscianti venti di guerra e del cambiamento climatico che non smette di spaventare. La parola chiave con cui gli italiani si sono approcciati ai consumi, si legge nel rapporto, “è risparmio, di gran lunga il primo criterio di scelta negli acquisti (lo dice il 75% del campione)”. Si fa una vita a basso impatto dove l’essenziale diventa centrale e il superfluo viene drasticamente ridotto, anche se il potere d’acquisto ha recuperato i livelli pre-pandemia grazie allo stakanovismo degli italiani che nel 2023 hanno lavorato 1,5 miliardi di ore in più per combattere l’effetto-inflazione e ottenere redditi reali di poco superiori a quelli di 5 anni fa. “È un Paese a due velocità, dove permangono ampie sacche di difficoltà con la stagione del consumismo legato alle apparenze che può essere considerata ormai alle nostre spalle”, mette in luce Marco Pedroni, presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori- Coop (Ancc-Coop). Tanto che nel rapporto si parla di “uno strisciante de-consumismo che viaggia di pari passo con la ricerca del benessere personale fino a fare della cura del proprio corpo un vero e proprio culto”, con gli acquisti per i cosmetici negli ultimi cinque anni sono balzati del 29% e i comportamenti disfunzionali in ascesa, con 8,6 milioni gli italiani che assumono (o vogliono assumere) farmaci per il diabete per dimagrire. #economia #consumismo #economy
Le famiglie italiane hanno scoperto il de-consumismo tech
wired.it
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Un pessimo segnale sul fronte della propensione alla spesa e dei consumi delle famiglie, soprattutto se si considera che i cali più forti riguardano le valutazioni sul quadro economico familiare e quelle sull’acquisto di beni durevoli.
Torna a calare la fiducia dei consumatori
https://codacons.it
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