#orientamento a chiare lettere come standard professionale dei docenti! il Dpcm per il nuovo docente abilitato sostiene che vi sono 3 presupposti fondamentali per un insegnante: 1motivazione professionale: Il docente deve essere mosso da una sincera passione per la sua professione, capace di instaurare relazioni educative positive con gli studenti, ognuno nella sua unicità. 2riflessione e aggiornamento: per il dicente la crescita professionale si ottiene esercitando le competenze in contesti reali e con il confronto con colleghi più esperti. 3 inclusione e #orientamento: L’obiettivo è far scoprire ad ogni studente i propri #talenti e potenzialità, senza esclusioni. si dico proprio #talenti...... ASNOR Associazione Nazionale Orientatori Cepiss cooperativa per il sociale Peppino Franco Endrina Brito
Domenico Medea non voglio uscire fuori tema ma oltre agli insegnanti è importante coinvolgere sempre di più le famiglie nel processo di orientamento, aiutarle a diventare più consapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilità nei confronti delle scelte e progetti dei propri figli nel breve medio e lungo termine #orientamentoprecoce #orientamentopermanente #orientamentopreventivo #corresponsabilitàeducativa #competenzeorientative #famiglieconsapevoli #crescitaconsapevole
Domenico Medea sono pienamente in linea con i valori espressi dal presupposto numero 3. Possiamo considerare l'insegnante come la prima figura di orientamento nella vita di uno studente. In quanto tale, ha un compito molto delicato. La sua è una grande responsabilità, ed è giusto che sia umanamente e professionalmente skillato in tal senso.
Domenico Medea concordo. La scoperta è un potente punto di partenza!
Innovatore ed Euro-progettista educativo – Esperto in Orientamento – Project Manager: Innovo l’istruzione con progetti finanziati e verso la sostenibilità - Facilitatore della metodologia LEGO® SERIOUS PLAY®
3 mesiDomenico Medea sono d'accordo con il principio dello standard dei docenti delineato dal DPCM. In realtà l'orientamento a scuola è qualcosa visto come distrazione dall'azione educativa, dai programmi scolastici e assegnata, quando va bene, a dei docenti volenterosi di accollarsi un'altra incombenza. C'è bisogno di partire dalle basi e costruire una cultura dell'orientamento che vada oltre i famosi 'Open Days' (che sono in realtà delle operazioni di marketing più o meno velate). I ragazzi vanno orientati, supportati, sentiti e valorizzati nella difficile ricerca di un percorso di studio, di vita e di crescita. #guidance #orientamento #lifelongguidance