Post di Federico Aru

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Specialista della formazione

Non è che la partecipazione dei ragazzi è un fatto ideologico. Una condizione che ha valore di per sé. E non è neppure un postulato, un dato che si assume, per così direi, "per partito preso". No. Direi che la partecipazione dei ragazzi è un bisogno ma anche un obiettivo da perseguire. Si tratta di un bisogno perché i ragazzi devono potersi esprimere, devono poter dichiarare il loro punto di vista sul mondo in cui tutti viviamo. Ma si stratta anche di un obiettivo, perché oggi il mondo è adultocentrico e premia la voce delle generazioni che producono. Non è un caso che le generazioni più discriminate dal punto di vista della partecipazione siano i più giovani e i più anziani. Lineafilosofica è uno strumento, un luogo, un'occasione per stimolare pensiero critico e dialogo tra generazioni diverse. Ma anche un metodo formativo per i ragazzi, affinché acquisiscano maggiore consapevolezza dei loro diritti e delle loro risorse. www.lineafilosofica.it

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