🏥 Nel quarto trimestre 2024, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha raggiunto un obiettivo chiave: la realizzazione di almeno 480 Centrali Operative Territoriali (COT). Queste strutture, pensate per migliorare il coordinamento dell’assistenza sanitaria, sono fondamentali per la riforma dell’assistenza territoriale. Ma senza personale sufficiente, rischiano di non esprimere tutto il loro potenziale. #PNRR #MissioneSalute #SlviamoSSN #sanitàterritoriale #sanitàpubblica
Post di Fondazione GIMBE
Altri post rilevanti
-
Cari amici, volevo segnalarvi della nuova intervista esclusiva fatta con Nino Cartabellotta della Fondazione GIMBE sullo stato della #SanitàItaliana per l'Osservatorio Nazionale Economia: i problemi attuali, i rischi incombenti e gli scenari futuri nonché le soluzioni per evitare il collasso del Sistema Sanitario Nazionale. 👉 La #SanitàPubblica italiana è a un punto di svolta critico. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), una volta considerato uno dei pilastri della nostra società, è ora sull’orlo del collasso. Tanti i punti toccati e discussi nell'Intervista. Tutti di estrema importanza. Tra questi: #1 Carenza di Personale Medico ed Infermieristico #2 Autonomia Differenziata #3 Differenze Regionali #4 Riduzione Della Spesa in Sanità da parte del Governo Meloni #5 I Rischi della Privatizzazione.. e tanti altri. Un pò di Highlights: 📉 SSN a rischio: “Tutti i Governi degli ultimi 15 anni hanno utilizzato la spesa sanitaria come una sorta di bancomat... Il collasso del SSN ci sta portando dritti verso un disastro sanitario, economico e sociale.” — Nino Cartabellotta ⚖️ Il ruolo del privato: “Il privato accreditato rappresenta una grande risorsa per il SSN, ma deve mantenere la funzione di integrazione al pubblico… se manca una sola delle tre condizioni, non si configura affatto un rilancio del SSN, ma una sua privatizzazione bella e buona.” — Nino Cartabellotta 🏥 Disuguaglianze Nord-Sud: “La mobilità sanitaria dal Sud al Nord dipende principalmente dalla ricerca di cure migliori e più tempestive... Per garantire l’uniformità dei LEA, è fondamentale investire in infrastrutture e potenziare la formazione.” — Nino Cartabellotta 🚨 L'impegno della Fondazione GIMBE: “Crediamo fermamente che sia ancora possibile non solo salvare, ma anche rilanciare il SSN: ma servono una visione politica, investimenti consistenti e coraggiose riforme.” — Nino Cartabellotta ✨ Scoprite e leggete di più su queste tematiche cruciali e le proposte per il futuro della nostra sanità pubblica nell'intervista completa, qui: https://lnkd.in/d94sjZ5z #1agosto #Sanità #Salute #SSN #Economia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il progetto di assistenza territoriale previsto dal Pnrr, con l'implementazione delle Centrali Operative Territoriali (Cot), presenta diversi punti di forza che promettono di migliorare significativamente l'accesso e la qualità dei servizi sanitari. Innanzitutto, l'assistenza integrata e centralizzata offerta dalle Cot rappresenta un importante passo avanti, poiché fornisce ai cittadini un punto di riferimento unico per l'accesso ai servizi sanitari, semplificando notevolmente le procedure attraverso una semplice telefonata. Questo è particolarmente vantaggioso per i cittadini più fragili, come gli anziani, che beneficeranno di un supporto diretto e costante. Un altro aspetto positivo è il sistema di "cartella a casa", che consente un aggiornamento continuo della storia clinica del paziente. Questo migliora la qualità delle cure e garantisce una continuità assistenziale senza interruzioni, poiché i dati sono sempre aggiornati e facilmente accessibili dagli operatori sanitari. La riduzione del ricorso alle strutture ospedaliere è un ulteriore punto di forza del progetto. Le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità offriranno un'assistenza intermedia, riducendo la pressione sui pronto soccorsi e migliorando la gestione delle cure per i pazienti cronici e fragili. Il coordinamento regionale svolge un ruolo cruciale nel successo del progetto, garantendo un approccio organico e strutturato. Il rispetto delle scadenze e l'integrazione dei servizi dimostrano un'efficace pianificazione e gestione delle risorse a livello territoriale. Tuttavia, non mancano i punti di debolezza che potrebbero ostacolare la piena realizzazione degli obiettivi del progetto. Uno dei principali problemi è la carenza di personale, una sfida significativa non solo per la Liguria ma per tutto il sistema sanitario nazionale. Gli orari limitati delle Cot, attive solo fino alle 17 nei giorni feriali e fino alle 14 nei festivi, rappresentano un altro problema. Questa limitazione potrebbe ridurre l'accessibilità dei servizi, soprattutto per i pazienti che necessitano di assistenza fuori dagli orari standard. I tempi di implementazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità, che si protrarranno fino al 2026, ritardano i benefici attesi. La dipendenza dai fondi del Pnrr è un altro punto critico. La gestione delle risorse finanziarie sarà determinante per il successo del progetto, e qualsiasi incertezza in questo ambito potrebbe mettere a rischio la continuità e la qualità dei servizi. Infine, c'è il rischio di un potenziale sovraccarico delle Cot, dovuto alla gestione di un elevato numero di pazienti cronici e fragili. Questo potrebbe mettere alla prova la capacità operativa delle strutture, richiedendo un'attenta gestione e un eventuale potenziamento delle risorse disponibili per garantire un servizio efficiente e sostenibile.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina € 7 miliardi alla componente 1 della Missione 6, intitolata "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale 🏥 ". Questo include una riforma che mira a creare un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza sanitaria sul territorio, seguendo gli standard definiti dal DM 77/2022. Per tutti i professionisti coinvolti nella programmazione, organizzazione ed erogazione dell’assistenza sanitaria, è cruciale comprendere le opportunità e le sfide della Missione Salute e del DM 77. Per questo, GIMBE EDUCATION | Provider ECM offre il corso "PNRR e riforma dell'assistenza territoriale". Unisciti a noi nella costruzione di un futuro sanitario migliore! 👉 Maggiori info nel primo commento. #formazione #sanità #salute #PNRR #formazionecontinua #ospedale #corsiecm #creditiecm
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🏥 La trasformazione dell'assistenza sanitaria territoriale è fondamentale per potenziare il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Il passaggio dalle cure ospedaliere a quelle territoriali punta a migliorare i servizi, l'esperienza dei pazienti e l'efficienza dell'assistenza. Scopri il corso GIMBE EDUCATION: "PNRR e riforma dell'assistenza territoriale"
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina € 7 miliardi alla componente 1 della Missione 6, intitolata "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale 🏥 ". Questo include una riforma che mira a creare un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza sanitaria sul territorio, seguendo gli standard definiti dal DM 77/2022. Per tutti i professionisti coinvolti nella programmazione, organizzazione ed erogazione dell’assistenza sanitaria, è cruciale comprendere le opportunità e le sfide della Missione Salute e del DM 77. Per questo, GIMBE EDUCATION | Provider ECM offre il corso "PNRR e riforma dell'assistenza territoriale". Unisciti a noi nella costruzione di un futuro sanitario migliore! 👉 Maggiori info nel primo commento. #formazione #sanità #salute #PNRR #formazionecontinua #ospedale #corsiecm #creditiecm
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Dalle #liste d’#attesa alla #manovra fino alle #emergenze globali. Il 2024 della #sanità #italiana L’anno che sta per terminare è stato denso di avvenimenti per la sanità italiana, segnato da interventi #normativi, #emergenze #sanitarie #globali e anche da polemiche. Ecco in sintesi #principali fatti ed #eventi sanitari del 2024.
Dalle liste d’attesa alla manovra fino alle emergenze globali. Il 2024 della sanità italiana
quotidianosanita.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Affinché nel nostro paese il percorso di progettazione e di implementazione dei nuovi servizi possa condurre all’erogazione effettiva e sistematica dei servizi stessi, è necessario che agli investimenti “a monte” (coperti dal PNRR) vengano progressivamente affiancate le risorse necessarie alla gestione a regime. È infatti fuori di dubbio, ad esempio, che lo sviluppo del territorio comporti non solo la riorganizzazione di servizi già esistenti ma anche, e forse soprattutto, l’aumento di prestazioni oggi erogate solo limitatamente (si pensi alle cure domiciliari) ed anche delle attivazioni ex novo.
Attivazione dei nuovi servizi territoriali e razionalizzazione della spesa
sanita24.ilsole24ore.com
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
«𝗜𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘃𝗲𝗿 𝟲𝟱 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁à 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲» A TrendSanità, ne parla Paolo Petralia, Direttore generale della ASL 4 del SSR Liguria, Vicepresidente nazionale vicario della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) con delega al digitale 👉🏻Per leggere l'articolo e vedere l'intervista completa clicca questo link: https://lnkd.in/dXdWbU8y 🎧 Ecco qui un estratto dell'intervista:
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il mio intervento di oggi a #Pomeriggio 24, approfondimento di #RaiNews. 📺 Oggi abbiamo bisogno di soluzioni, che al momento non sono state pienamente individuate. Bisogna ripensare il sistema anche in base al personale perché quando si parla di Sanità si parla di persone che assistono altre persone. 👨⚕️ 👩🔬 Bisogna ripartire dalle risorse umane con una progettazione anche un po' diversa che tenga presente il territorio e anche risorse socio-sanitarie. Bisogna costruire il cosiddetto sistema territoriale, basato sulla Medicina Generale sulla Farmacia dei Servizi su tutta l’assistenza primaria domiciliare e residenziale, che dovrebbe crescere in questo Paese. C’è un’opportunità che è ancora in essere che è quella del PNRR, che finanzia questi livelli essenziali di assistenza. Dobbiamo ripensare il nostro #SSN tutelandone le caratteristiche quindi l’universalità, la gratuità, l’accessibilità, però dobbiamo ripensarlo in un potenziamento del sistema territoriale. Oggi ci sono 40.000 Medici di Famiglia ne mancano circa 5.000, mancano i Pediatri di Base, per cui bisogna sostanzialmente rivedere e rafforzare questo Sistema anche con le forze sussidiarie al SSN stesso. #SSN #CONFCOOPERATIVESANITA' #OSA
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La riorganizzazione della sanità territoriale mira a dotare l’Italia di una rete capillare e organizzata, con un approccio integrato e digitale, capace di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione senza che questa debba per forza ricorrere al pronto soccorso o agli ospedali. Per questo, entro il 2026 è prevista la creazione di 1.038 case di comunità. Tuttavia i numeri mostrano un forte ritardo. A giugno 2024 ne erano attive solo 413, concentrate in sole 11 regioni del paese. Inoltre, attive non significa funzionanti: in 120 non è presente neanche un medico. Mentre in altre 58 c’è per meno di 30 ore settimanali. Una condizione di carenza di organico che rischia di trasformarle in “cattedrali nel deserto”, non in grado di erogare le prestazioni.
Sanità, Pnrr al palo: attive meno del 50% delle case di comunità previste (e una su tre è senza medici). Poco per gli anziani non autosufficienti - Il Fatto Quotidiano
ilfattoquotidiano.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
I divari nelle cure tra #Nord e #Sud sono ormai palesemente evidenti e a confermarlo sono i recenti rapporti dell'Agenas e dello SVIMEZ - Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. Il primo stilando una lista delle #Asl più performanti che vede quelle del #Mezzogiorno in fondo alla classifica, il secondo sottolineando che, come a livello nazionale, nel Sud la sanità pubblica arranca e non riesce più ad assicurare la necessaria #assistenza e copertura ai bisogni dei cittadini a causa di un finanziamento della spesa del tutto insufficiente e di un riparto regionale delle risorse per il comparto che, secondo l'analisi dello Svimez, escludendo i criteri di allocazione dei fattori #socioeconomici che impattano sui fabbisogni di #cura e assistenza, penalizza i cittadini delle regioni del Mezzogiorno.
Il Ssn è al collasso, a pagare il prezzo più alto sarà il Sud
md-digital.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
23.439 follower
Altro da questo autore
-
Liste d’attesa, il decreto resta in stallo: approvato solo un decreto attuativo su sei
Fondazione GIMBE 1 giorno -
PNRR e Missione Salute: una vittoria incompleta sulle Centrali Operative Territoriali
Fondazione GIMBE 6 giorni -
Accesso diretto alle prestazioni di fisioterapia: Evidenze scientifiche e riferimenti normativi
Fondazione GIMBE 1 settimana
--
6 giorni👏👏 👏 👏 👏