💡 Cosa ci rimane di questa appena conclusa COP29 Azerbaijan? La consapevolezza di un lieto fine o solo dell'amaro in bocca? Nell'articolo pubblicato su Linkiesta, Andrea Barbabella ne parla in termini di "sano realismo" e "realtà", in cui la realtà è quella di una 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 che, numeri alla mano, avanza rapidamente e senza fare sconti. Importanti sono anche i #numeri emersi dalla COP: 100, 300 e 1.300 che riflettono, nostro malgrado, la vittoria del realismo sulla realtà... e cioè? ❓ Per saperne di più leggi l'articolo al seguente link 👉 https://lnkd.in/dNrUmZ37 🌐 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘨𝘩𝘵𝘊𝘖𝘗29 è la nostra iniziativa per riportare e analizzare le prospettive e le aspettative derivanti dai lavori emersi durante i giorni di COP. #COP29 #Baku #GreenerTogether #insightCOP29
Post di Italy for Climate
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Mancano due mesi alla COP29 Azerbaijan , l’appuntamento annuale della diplomazia climatica. Prima di ogni COP c’è tanto lavoro, insieme a tante speranze, voglia di cambiamento concreto e ambizioni. L’obiettivo è arrivare alla COP con qualcosa di concreto su cui ragionare e discutere. Durante Cop29 si dovrà stabilire un nuovo obiettivo finanziario globale: più denaro dai paesi ricchi al Sud globale per finanziare la transizione. Nel 2009 le nazioni industrializzate promisero cento miliardi di dollari l’anno entro il 2020, obiettivo che in verità è stato raggiunto solo nel 2022. Per il 2025 serve una nuova cifra. Prima di COP, dicevamo, si lavora tanto: incontri, piani d’azione, etc. Per questo EU Environment and Climate e European Commission hanno organizzato una sessione di lavori sul Climate Risk Management dove ho avuto il piacere di partecipare e intervenire. 9 ore di lavori con massimi espertə del cambiamento climatico per riflettere sulla strada da seguire per rispondere ai rischi climatici e per proporre azioni concrete da applicarsi nel breve, medio e lungo termine. Abbiamo parlato di dati, di finanza climatica, di disinformazione climatica, di democratizzazione dei dati e di una comunicazione più vicina a tutti i gruppi sociali e ancora di comunità vulnerabili e di migrazione climatica. Adesso non ci resta che continuare a lavorare per azioni più concrete e permettere che nessuno sia lasciato indietro! Grazie a EU Environment and Climate e European Commission per avermi invitato! #sdgs #climateaction #cop29 #agenda2030
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Iniziano domani i lavori della COP29 Azerbaijan. L'agenda prevede i temi della finanza climatica (sul tavolo una prima proposta Macron), l'aggiornamento degli obiettivi dei singoli paesi non abbastanza ambiziosi (NDC da rivedere per il 2025), come garantire trasparenza nei dati sul clima (affidabilità e competenza) e l'azione per l'adattamento al cambiamento climatico. Io interverro' i giorni 16 e 18 sul tema adattamento e gestione delle risorse idriche. È chiaro che gli eventi politici americani e le guerre in corso creano fibrillazioni. Ma gli eventi estremi meteoclimatici non attendono l'agenda politica. I danni nel #mediterraneo, le #siccità in Europa, i fenomeni ripetuti che vediamo qui ed ora, impongono di agire. Serve ambizione e serve fare scelte. Pagare per la transizione (mitigazione) significa anche pagare meno per l'adattamento. Ed il prezzo dell'adattamento è sia economico che di vite umane. Fate sentire la vostra voce perché ce n'è gran bisogno. Agire ora, Agire tutti. #CambiamentoClimatico #sostenibilità #ClimateChange ImprontaZero - Il periodico della sostenibilità #COP29 BPSEC srl Acqua Novara.Vco SpA Confservizi Piemonte - Valle d'Aosta Utilitalia
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Uno sguardo sul mondo della sostenibilità: un esito chiaroscurale per la COP29 Ogni settimana condividiamo con te gli articoli o le indagini che hanno attirato la nostra attenzione e che pensiamo possano essere utili per affinare il nostro sguardo su ciò che accade nel mondo della #sostenibilità. #climatechange #sostenibilitàsumisura #COP29 #finanzaclimatica
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Il punto sulla COP 29
𝗖𝗢𝗣𝟮𝟵: 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶 𝗮 𝗕𝗮𝗸𝘂 “È molto difficile operare costruttivamente in un contesto nel quale, secondo quanto denunciato dalle ONG, alla Conferenza sui cambiamenti climatici sono presenti 1.773 lobbisti del carbone, petrolio e gas” La COP29, che si sta svolgendo a Baku, non sembra riuscire a rispondere con la dovuta concretezza alle sfide del cambiamento climatico. A sostenerlo è il Professor Aurelio Angelini, sociologo dell’ambiente e del Territorio, che evidenzia la carenza di impegni stringenti. “C’è da essere sconfortati per come sta andando questa COP29. Molti grandi della terra non sono andati e chi, invece, è stato a Baku si è espresso in termini generici e vaghi. Questo mi fa ritenere che ci sarà una conclusione della COP con impegni non stringenti. Dunque, si prenderà atto di quanto c’è ancora da fare e che gli impegni assunti a Parigi non sono sufficienti”, ha dichiarato il sociologo, membro dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS). CONTINUA A LEGGERE https://lnkd.in/dJn4eGMa
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𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟗 𝐚 𝐁𝐚𝐤𝐮: 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐜𝐢? Mentre le emissioni globali continuano a crescere e l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C sembra sempre più lontano, questa nuova Conferenza delle Parti si apre con poche certezze e grandi attese. Cosa possiamo realisticamente aspettarci dai negoziati di quest’anno? A Baku si discuterà di tanti temi importanti: dal nuovo obiettivo di finanziamento per il clima (NCQG) alla trasparenza sugli impegni nazionali, dalla regolamentazione dei mercati del carbonio alle misure da mettere in campo per sostenere i paesi più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico, e molto altro ancora. Ma la paura di molti è che le tensioni geopolitiche e i risultati delle elezioni in alcuni Paesi chiave possano rallentare i progressi verso l'individuazione di soluzioni condivise. Forse, proprio per questo, abbiamo tutti bisogno di sperare che Baku ci sorprenda in positivo! 🌐 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘨𝘩𝘵𝘊𝘖𝘗29 è la nostra iniziativa per riportare e analizzare le prospettive e le aspettative derivanti dai lavori attualmente in corso durante questi giorni di COP. #COP29 #COP29Baku #GreenerTogether #insightCOP29 Per saperne di più, leggete l'editoriale che Toni Federico ha scritto per Italy for Climate 👉 https://lnkd.in/dTJtX4xH
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Lunedì 11 novembre si è aperta a #Baku, in Azerbaigian, la ventinovesima edizione della #COP (Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite) che si concluderà, salvo proroghe, il 22 novembre. Si tratta di un evento considerato cruciale “sulla carta” ma che arriva dopo una lunga serie di #summit che, nel corso degli anni, hanno portato a un significativo ritardo nell’azione climatica. Sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici, infatti, i progressi fatti dal 2019 in poi sono stati estremamente limitati. Come evidenziato nell’articolo “Al via la Cop29: come ci si arriva e di cosa si discuterà a Baku”, pubblicato dalla testata giornalistica “Valori”, questa edizione della COP sottolinea l’urgenza di rafforzare gli impegni di tutti i Paesi per affrontare il cambiamento climatico. Tra i principali temi in agenda ci sono: ➡ la definizione degli #obiettivi di riduzione delle emissioni; ➡ l’aumento dei #fondi per adattamento e resilienza; ➡ l’istituzione di concreti meccanismi per #finanziamenti miliardari “loss and damage” a supporto dei Paesi vulnerabili che, fino ad oggi, sono stati stanziati tra ‘strette di mano e grandi sorrisi’; ➡ la regolamentazione per il #commercio di crediti di carbonio. Cosa ci si aspetta concretamente dalla Cop29? Considerando i recenti eventi e il contesto di emergenza globale è lecito attendersi almeno una nuova roadmap, accompagnata da impegni solidi e idee concrete da parte dei diversi Paesi. La mitigazione dei cambiamenti climatici non può più essere messa da parte, come accaduto alla COP27. In attesa che i Paesi definiscano i Contributi determinati a livello nazionale (NDC), per cui è essenziale stabilire anche un quadro di riferimento univoco ed evitare che ogni governo li declini a modo proprio, sarà fondamentale compiere importanti passi avanti, come già discusso nella sessione intermedia di giugno. Un primo passo necessario consiste nel rendere chiaro e inequivocabile il percorso di “transitioning away”, perlomeno per quanto riguarda l’uso del carbone, un tema che continua a dividere la comunità internazionale. #connecto #energy #sostenibilità #conferenzasulclima #COP29
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La #COP29 di #Baku ha segnato un punto di svolta nella lotta ai cambiamenti climatici, ma non è esente da #critiche. L'obiettivo raggiunto dei 300 miliardi di dollari all'anno per contrastare i cambiamenti e investire su misure di adattamento ai cambiamenti per i paesi più colpiti, è un passo avanti, ma rimane inferiore alle necessità reali dei Paesi in via di sviluppo (1300 proposti e 2400 quelli necessari secondo la comunità scientifica). Inoltre, sono emerse preoccupazioni sulla lentezza nell'implementare gli accordi precedenti e sulla mancanza di ambizione in alcune aree (leggasi la totale mancanza -per motivi diversi- di #USA e #Russia e la voce flebile di CINA e INDIA). Nonostante le criticità, la COP29 ha ribadito l'#urgenza di agire e ha aperto la strada a nuove collaborazioni internazionali. Quali azioni concrete dobbiamo intraprendere per accelerare la transizione verso un futuro sostenibile? La COP29 ha un impatto diretto sulle aziende... Le decisioni prese a #Baku influenzeranno le politiche climatiche globali e le regolamentazioni ambientali, creando nuove opportunità e sfide per le imprese. Le aziende che si adatteranno rapidamente ai cambiamenti climatici e investiranno in soluzioni sostenibili saranno avvantaggiate. Come stanno rispondendo le aziende italiane a queste sfide? Quali sono le best practice per una transizione ecologica di successo? Una strada ancora da tracciare e sempre più in salita... #COP29 #cambiamentoclimatico #sostenibilità #aziende #economiaverde #greeneconomy, #energiapulita, #adattamentoclimatico. #AlbertoPiovan Piovan & Segat https://lnkd.in/d3PGFJVm
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COP29: COSA È STATO DECISO? COSA È CAMBIATO? La #COP29 di Baku si è conclusa durante la notte di sabato 23 ottobre. L’obiettivo principale era di trovare l’accordo sul Nuovo Obiettivo Quantitativo Globale (#NCQG), cioè i trasferimenti dal nord al sud del mondo, al fine di consentire ai paesi in via di sviluppo di avere i capitali necessari per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e adattarsi ai loro impatti. L’obiettivo non soddisfa i paesi più vulnerabili ma c’è ed è un punto di partenza: 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035, con la possibilità di arrivare anche 1.300 miliardi di euro. Ci sono stati tuttavia dei passi indietro: - sparisce la citazione “#transitionaway” per i combustibili fossili come era stato deciso durante #COP28 a Dubai - le discussioni su mitigazione e adattamento non vedono grandi novità, mancano di azioni concrete per limitare l'aumento della temperatura globale entro 1,5° - la parola “#intersezionalità” riguardante la giustizia climatica viene sostituita con “#multidimensionalità” dandogli un tono più blando - non viene riconosciuta la protezione delle #attiviste per l’ambiente Anche per il filone #Biodiversità non ci sono passi avanti e non ci sono stati accordi decisivi per coordinare le due COP (clima e biodiversità). Non ci si può astenere inoltre dal citare la probabile uscita di #USA dall’Accordi di Parigi, le cui emissioni pesano per il 14% su quelle globali totali. Nonostante la lentezza e le polemiche dei vari paesi membri, la #UNFCCC deve continuare ad esistere in quanto il multilateralismo rimane al momento un’importante via per risolvere le crisi globali.
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🌍 Nuovi Obiettivi di Finanza Climatica e il Ruolo dell’Italia a COP29 🌍 🎙️ Ho intervistato Valter Maggi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca per approfondire temi cruciali emersi durante la COP29, il vertice globale sul cambiamento climatico. Abbiamo parlato di finanza climatica, nuovi impegni internazionali e, soprattutto, del ruolo che l’Italia può giocare in questa sfida epocale. https://lnkd.in/d_2Svbr5
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🌍 #COP29: Reazioni contrastanti sul nuovo accordo per la finanza climatica La COP29 di Baku si chiude con un accordo che prevede 300 miliardi di dollari annui entro il 2035 per i paesi in via di sviluppo - una cifra che ha scatenato reazioni fortemente divergenti. L'India ha definito la somma "irrisoria", criticando apertamente la gestione del processo decisionale. Le Isole Marshall, attraverso l'inviata Tina Stege, hanno denunciato "il peggior opportunismo politico". Di segno opposto la reazione dell'UE, con il commissario Hoekstra che ha paragonato questo accordo alla svolta sulla transizione dai combustibili fossili della COP28. Per il settore ingegneristico, queste tensioni evidenziano: ✔l'urgenza di sviluppare soluzioni tecnologiche scalabili e accessibili ✔la necessità di innovare i modelli di trasferimento tecnologico Nord-Sud ✔l'opportunità di ripensare l'approccio ai progetti di mitigazione climatica La prossima COP30 di Belém sarà cruciale per colmare il divario tra aspettative e risorse disponibili. Ti lasciamo il link: https://lnkd.in/d6k3MmCf #finanzaperilclima #cambiamentoclimatico #transizioneenergetica #svilupposostenibile
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