Innovazione e tutela nel settore vinicolo: la chiave del successo internazionale Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, e Miriam Mangieri approfondiscono il lavoro svolto per proteggere l'eccellenza enologica a livello globale. Oltre alla protezione della DOP, il Consorzio si è impegnato nel rafforzamento della vigilanza, soprattutto nel mondo digitale, contrastando attivamente le contraffazioni. In oltre un decennio, siamo intervenuti efficacemente in mercati come Cina, Vietnam e Sud America, assicurando che il Primitivo di Manduria continui a risplendere senza compromessi. Nuove sfide ci attendono, ma con determinazione continueremo a proteggere la qualità e l'autenticità del Primitivo di Manduria. Guarda il video: https://hubs.li/Q02Z8LBs0 #TutelaInternazionale #Contraffazione #PrimitivoDiManduria #Innovazione #Enoturismo #MadeInItaly #JacobacciIP #JWho
Post di JACOBACCI & PARTNERS S.p.A.
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Vito Busillo, presidente del Consorzio Rucola Piana del Sele IGP: "La rucola IGP Piana del Sele è coltivata per circa il 98% della sua superficie in ambiente protetto per dodici mesi all’anno, ovvero in serra, sotto una copertura in plastica (...). Già solo questo fa capire il livello di rischio di contaminazioni da scarichi aerei." Le altre argomentazioni di Busillo, qui 👇
❓❓❓ “Sono poco chiare e sostanzialmente incomprensibili le ragioni per le quali si paventato rischi per la salute e addirittura il ritiro dal mercato di una delle eccellenze della Piana del Sele”. È la risposta di Vito Busillo, presidente del Consorzio Rucola Piana del Sele IGP, alla nota inviata da Vincenzo Petrosino, oncologo salernitano, a tutti gli enti territoriali e al ministero dell’Agricoltura, in occasione dell’avvio dei voli sull’aeroporto Costa d’Amalfi di Pontecagnano Bellizzi. Le argomentazioni di Vito Busillo, al LINK AL PRIMO COMMENTO 👇
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La nostra storia: di padre in figlio, da un piccolo carretto ad una realtà nota in tutto il Triveneto. Oggi vi raccontiamo di noi tramite Andrea, la quinta generazione della nostra famiglia! Scopri tutta la storia di Garbelotto Formaggi sul nostro sito www.garbelottoformaggi.it
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Due mesi fa un cinghiale positivo alla peste suina era stato trovato a 65 km da Langhirano, località dove stagionano il #prosciuttodiParma, alcuni giorni fa è stata trovata la carcassa di un cinghiale, morto per avere contratto il virus della #pestesuinaafricana (PSA). Adesso la distanza si è accorciata e un altro cinghiale è stato trovato a 10 km dalla cittadina. È facile prevedere che tra qualche settimana possa essere trovata un'altra carcassa praticamente alle porte dei capannoni di stagionatura. Certo, non ci sono problemi per la salute umana, ma siamo di fronte a un problema serio che mette in pericolo l’intera filiera, che potrebbe veder crollare le esportazioni oltre a un danno di immagine incalcolabile. Presto potrebbero essere estese le zone soggette a restrizione sulla base dei cinghiali trovati positivi nei pressi di Langhirano. Se, come alcuni addetti ai lavori sostengono, l’area degli stabilimenti di stagionatura dei prosciutti di Parma verrà inclusa, potrebbe scattare il blocco delle importazioni di tutti i salumi, non solo del prosciutto di Parma, da parte di Stati Uniti, Canada, Germania, Francia… Per rendersi conto della gravità della situazione, basta vedere cosa è successo alla seduta della Commissione unica nazionale suina dell’11 aprile. “Il listino dei maiali vivi da macellare segna “Non quotato” – spiega Elio Martinelli presidente di Assosuini – questo è successo perché, alla luce dell’arrivo della peste suina nei pressi di Langhirano e nella prospettiva di uno stop alle esportazioni, i macellatori hanno chiesto un forte ribasso dei prezzi di acquisto e gli allevatori hanno deciso di non accettare”. Di fronte a questo disastro annunciato, non ci sono dichiarazioni da parte del Consorzio del prosciutto di Parma. L'articolo di Roberto La Pira su #ilfattoalimentare https://lnkd.in/eewaTVat
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LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA SALVAGUARDA L'EXPORT, TUTELA UNA INTERA FILIERA E L'AMBIENTE La gestione della fauna selvatica è fondamentale per mantenere l'equilibrio naturale tra numero e specie. Assicura che gli animali siano in salute e proporzionati al territorio e ai predatori naturali, prevenendo malattie e squilibri nell'ecosistema vegetale e complessivo di una determinata area. Un'eccessiva crescita di una specie, come i cinghiali, può causare l'eradicazione di altre specie e gravi danni all'agricoltura, ai boschi e, come in questo caso, al settore dell'allevamento e della trasformazione. Non pochi problemi sono stati causati anche da altre specie animali come i lupi e gli orsi. La gestione dei rifiuti non è secondaria a tutto questo. È quindi essenziale che le autorità competenti esercitino la loro responsabilità nel controllo della fauna selvatica, per preservare l'equilibrio degli ecosistemi e proteggere le attività economiche locali. Gli aspetti economici sono una conseguenza diretta dei problemi all'agricoltura, all'ambiente, all'allevamento e alla capacità del nostro paese di produrre alimenti per noi e per gli altri. Che altro deve succedere per comprendere che è diventata una questione di igiene pubblica e interesse nazionale? Per la sacrosanta regola, se sai parli e se non sai taci, chi ha competenza supporti le istituzioni, i VIP dei salotti buoni ascoltino con ossequio.
«Il #disastro è servito - scrive #ElioMartinelli, presidente di #Assosuini - e noi non resteremo a guardare, ma ci muoveremo con decisione, anche per via legale se necessario, a tutela della #FilieraAlimentare». Elio Martinelli
La peste suina frena l’export del Parma Dop
ilsole24ore.com
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Come riconoscere un vero Primitivo di Manduria? Dal contrassegno DOC! Il Comune di Sesto Pusteria, paese di origine di Jannik Sinner, ha ricevuto in regalo 73 bottiglie di vino di Manduria - una per ciascuna vittoria - non riportanti però il contrassegno DOC. Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria conferma: “Non possiamo considerare e riconoscere come autentiche le bottiglie di vino regalate, perché sprovviste del contrassegno di Stato, condizione indispensabile per garantire l'autenticità e la tracciabilità dei vini DOC e DOCG". Il contrassegno è infatti un potente strumento anticontraffazione che protegge da frodi e garantisce la tracciabilità lungo l’intera filiera di ogni confezione di prodotto su cui è apposto, grazie agli avanzati elementi anticontraffazione e ai codici identificativi applicati sull’etichetta. #IPZS #contrassegni #vino #DOC #DOCG #PrimitivodiManduria
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Tempo di pensare alle fusioni anche nel vino. Il settore rischia un tracollo a doppie cifre. Troppe inefficienze. Regioni che sono in totale crisi come Sicilia e Abruzzo Eppure si fanno discorsi sull’enoturismo. Come se fosse la salvezza. Ci vuole un piano ventennale del settore. Manager da formare. Leggi che favoriscano le fusioni tra societa in particolare delle cooperative con bilanci imbarazzanti prima di trovarci in altre situazioni come Moncaro. La dico da tempo. RiuniteCiv con Cevico. Caviro con Citra Settesoli e la Marca. Le cantine emiliane dei Lambruschi Tutti giganti dai piedi di argilla. Tutte poltroncine da difendere. Per non parlare delle miriadi di consorzi inutili se non per mandare a spasso gente per il mondo che non biascica una parola di inglese. Ma sappiamo che in Italia tutto si fa sempre e solo quando i buoi sono scappati. Ricordiamo Parmalat… #vino #wine #wineindustry #merger #acquisition #2025
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Una figura che ha fatto la storia del settore vinicolo del Piemonte. Matteo Ascheri guida l’azienda di famiglia che opera sul campo dal 1880 e che il vino lo conosce bene da ogni sua sfaccettatura. Anche grazie all’apporto degli studi in Economia e commercio oggi la sua visione d’insieme riesce a valutare fattori che all’occhio inesperto di altri passerebbero in secondo piano. ✍ Patrizia Ferlini Leggi l'articolo completo su virtuquotidiane.it #VirtùQuotidiane #Langhe #MatteoAscheri
Matteo Ascheri: il ribelle delle Langhe contro capitali esteri e omologazione nel settore vinicolo - Virtù Quotidiane - Il quotidiano enogastronomico
https://www.virtuquotidiane.it
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Ad #Ancona , #Ascoli ,#Teramo, #Pescara, #Barletta. #Barletta #Pistoia #ReggioEmilia e #Sassari Il pieno costerà di piu' La #GuardiadiFinanza di Ancona ha smantellato un'organizzazione criminale che ha perpetrato una #frodefiscale nel commercio dei #carburanti, generando profitti illeciti superiori a 15 milioni di euro. L'operazione, coordinata dalla Procura di Trani, ha portato al sequestro di beni per un valore di 15,5 milioni di euro in diverse province italiane, tra cui #Ascoli, #Teramo, #Pescara, #Barletta, #Pistoia, #ReggioEmilia e #Sassari. L'indagine ha rivelato che l'organizzazione, guidata da un #imprenditore pugliese quarantenne, utilizzava società fittizie per evadere il #fisco nel #commercio di prodotti petroliferi. Attraverso l'acquisto intracomunitario presso #raffinerie, l'organizzazione si approvvigionava di #carburante senza pagare l'#IVA. Successivamente, questi carburanti venivano venduti senza dichiarare i relativi #ricavi e l'IVA. In questo modo, l'organizzazione ha gestito oltre 133 milioni di litri di #carburante, ottenendo ingenti #profitti illeciti in pochi anni.
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🍇 Lo zainetto in trasferta – Edizione Valpolicella 🍷 Questa volta il nostro zainetto SLC è in posa nel cuore della Valpolicella, terra di grandi vini e nuove sfide. Tra bottiglie pregiate e macchinari di precisione, siamo pronti a offrire la nostra competenza legale per sostenere un’eccellenza tutta italiana. 📍 Stay tuned per scoprire dove ci porterà la prossima avventura! #designinglegalstrategies #SLC #studiolegaletorino #tribunaleditorino #studiolegalecapello #avvocatitorino
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Viene lanciato un Grido di ALLARME nel Comparto Agrumicolo Siciliano ed in particolare in quello dei Limoni di SIRACUSA , prodotto di eccellenza per le sue qualità organolettiche che gli vengono da tutti riconosciute ; Da alcuni anni, ma in particolare nel corso del corrente anno, il Limone IGP di Siracusa varietà femminello, agrume al quale vengono riconosciute elevate proprietà organolettiche , tanto da ottenere il riconoscimento comunitario di Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) che protegge e valorizza l'esclusivo e ineguagliabile limone di Siracusa; Purtroppo spiace constatare le grosse difficoltà riscontrate nella commercializzazione del prodotto, gli elevati costi alla produzione, a fronte delle quotazioni in campagna molto basse, stanno azzerando i margini di guadagno, generando sempre più sconforto di anno in anno tra i produttori medio/piccoli, scoraggiandoli a investire. Inoltre, anche le variabili climatiche pesano parecchio sul rischio di impresa. Tutto ciò rende impotenti i produttori, che non possono fare altro che prendere atto di una situazione normativa distante dalla realtà, con l'introduzione sul mercato della GDO che preferiscono commercializzare limoni di importazione a basso prezzo, privi di controlli alla fonte, a scapito della qualità. Motivo per cui , gli sbocchi per la commercializzazione dei limoni ed in generale degli agrumi , sono sempre più limitati con una contrazione dei prezzi che viene scaricata dalla Filiera esclusivamente sui Produttori. Se le Associazioni di Categoria, Le maestranze tutte , le politiche agricole comunitarie , nei prossimi mesi e nei prossimi anni non terranno conto della necessità di interventi mirati, volti a salvaguardare la sopravvivenza dei piccoli e medi produttori di limoni ed agrumi Siciliani in genere, delle eccellenze che esistono nel nostro Paese , tutto ciò non potrà far altro che creare un danno enorme all'intero comparto siciliano, non comprendendo le reali esigenze ed il grido di allarme che viene lanciato dai piccoli e medi produttori , che devono competere con una Concorrenza straniera sleale e sempre più agguerrita , priva di qualsiasi regola o certificazione alla quale sottoporsi, al contrario di chi opera in Italia, i cui controlli sono sempre più ferrei . Per tale motivo , sono ad esortare e sensibilizzare tutti coloro che nel loro ambito lavorativo nelle loro specificità di Amministratori Delegati , Manager , Responsabili Acquisti , non depauperino un patrimonio Italiano ancor più Siciliano , rappresentato per l'appunto dal comparto degli Agrumi ed in particolare del "Limone di Siracusa I.G.P." Ringrazio anticipatamente coloro i quali vorranno raccogliere questo grido di allarme e di salvaguardia.
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