Post di Oliviero Pelosini

Voglio condividere con voi un articolo di oggi del Corriere della Sera che mette in luce una questione cruciale per l’industria dei dispositivi medici: il sistema di #payback sanitario. Mi unisco all'appello di Confindustria Dispositivi Medici e di molte aziende del settore per rivedere questa normativa che mette a rischio la nostra capacità di innovare e fornire tecnologie salvavita. 🔎 "Pagare per noi significa rinunciare a crescere. Dal 2019 investiamo meno in ricerca e sviluppo per far fronte ai rimborsi." Vi invito a leggere l'articolo completo per comprendere meglio le sfide che stiamo affrontando e l'urgenza di trovare una soluzione. È un tema che riguarda non solo le aziende del settore, ma soprattutto la salute e il benessere di tutti noi. È fondamentale che il nostro impegno nel migliorare la vita dei #pazienti non venga compromesso da misure finanziarie insostenibili. Unitevi a noi nella lotta per un futuro più giusto e sostenibile per il settore dei dispositivi medici! #NoPayback #DispositiviMedici #BBraunIT

Lorenzo Fracassi

Managing Director Dasit Group S.p.A.

3 settimane

Questa normativa va cancellata senza se e senza ma! Altrimenti le nostre aziende continueranno a pagare per colpa dell’incapacità di certi manager. Nell’articolo si parla di due realtà di dimensioni molto diverse ma ugualmente colpite da questa norme tanto folle quanto bipartisan dal momento che tutta la politica la critica a parole ma non la modifica nei fatti. E si tralascia di ricordare che abbiamo pagato due giorni fa lo 0,75% sul fatturato alla sanità pubblica tanto perché c’è sempre una scusa buona per chiedere soldi al settore dei dispositivi medici nel silenzio di tutti i media. Il payback per il periodo 2015/2018 vale 2,1 miliardi di euro. E’ impensabile che non si possa porvi rimedio a livello governativo quando per il super bonus hanno buttato dalla finestra 100 volte tanto quella somma. E dobbiamo farci sentire! Tutti insieme! Subito!

Marta Grassi

Senior Corporate Communication at B. Braun Group | Comunicazione di Brand in ambito Health, Medical & Pharma

3 settimane

Grazie per aver condiviso questo articolo, Oliviero. È fondamentale che tutti noi nel settore dei dispositivi medici ci uniamo per affrontare questa sfida. La normativa del #payback sanitario non solo limita la nostra capacità di innovare, ma mette anche a rischio la nostra salute e quella dei pazienti che dipendono dalle nostre tecnologie. Sostengo pienamente l’appello di Confindustria Dispositivi Medici e delle aziende del settore per una revisione urgente di queste misure. Insieme possiamo fare la differenza!

Alessandro Pellegrino

Direttore M&S Canale Ambulatoriale e Renale presso B. Braun Group

3 settimane

Grazie a Corriere della Sera e a B. Braun Group per aver posto la giusta attenzione su un tema così critico per il nostro settore e per il sistema sanitario nel suo complesso. Il #payback sanitario non è solo un problema per le aziende, ma una #minaccia concreta all’#innovazione e alla capacità di offrire tecnologie all’avanguardia ai #pazienti. Ogni dispositivo #salvavita sviluppato rappresenta anni di #ricerca, #investimenti e #dedizione: è fondamentale garantire un contesto normativo sostenibile che tuteli questo impegno. Concordo pienamente, il futuro dei #DispositiviMedici riguarda tutti noi. Continuiamo a far sentire la nostra voce. 💬 #nopayback #InnovazioneSalvavita.

Monica Pini

Customer Care Coordinator at B. Braun Group

3 settimane

#nopayback

GUIDO GIORDANA

Head of Health Economics, Market Access and Product Management at Fresenius Medical Care Italia

3 settimane

E ci aggiungiamo lo 0,75% fresco fresco del fatturato per la governance dei dispositivi....

Edoardo Puppi

Controller presso B. Braun Group

3 settimane

È urgente rivedere il sistema di #payback sanitario e il recente contributo dello 0,75% sui dispositivi medici. Misure che rischiano di compromettere la salute dei pazienti, riducendo l'accesso a tecnologie salvavita. #NoPayback #DispositiviMedici #BBraunIT

Endri Gjoka

Account Manager - Vascular Access

3 settimane

#nopayback Questa normativa oltre a essere assurda è anche pericolosa e dannosa per il nostro sistema sanitario nazionale. Va cancellata il prima possibile.

emiliano morlacchi

former SAT BU Manager presso EuroClone spa

3 settimane

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