Claudio SOTTOCORNOLA, il filosofo che, con il suo libro “Saggi POP”, eleva il LETTORE ad una dimensione cosmica!
Claudio SOTTOCORNOLA, il filosofo che, con il suo libro “Saggi POP”, eleva il LETTORE ad una dimensione cosmica!
La “Scientific and Cultural Promotion” presenta alle dilette Lettrici e ai cari Lettori il libro “Saggi POP” (edizioni MARNA) di Claudio SOTTOCORNOLA, erudito filosofo e storico di Bergamo. Lo facciamo con una punta di orgoglio ed accentuata soddisfazione, avendo noi l’ Autore, insigne di fama internazionale, come prezioso “Referente letterario”. L’opera reca il sottotitolo “Indagini sull’effimero essenziale alla vita e non solo”, il quale presuppone un orientamento di lettura consono alle modernissime tesi, tendenti a porre l’Arte musicale alla base antropologica delle intime pienezze di felicità spirituale.
Profondi misteri sovrastano ancora insistenti sul “chi siamo”, la scienza e la spiritualità si pongono domande, le cui risposte ci indurranno a riscrivere radicalmente la nostra storia. Ebbene, il filosofo Claudio Sottocornola, con lucidità e saggezza socratiche ha gettato, col suo Libro, anzi coi suoi libri, le basi storiografiche originalissime, partendo dalla musica popolare. Egli è pensatore intuitivo, profetico, profondo e coraggioso!
Nel 1893, in Firenze, un altro figlio della feconda e gloriosa terra bergamasca, Girolamo Alessandro Biaggi, dotto studioso di storia ed estetica musicale, apriva la sua conferenza celebrativa del Rinascimento con queste parole: “Di tutte le opere dell’uomo, scrisse nei suoi Ricordi Massimo D’Azeglio, la più meravigliosa ed insieme la sola per me inesplicabile, è la musica. Capisco la poesia, capisco la pittura, la scultura, le arti d’imitazione insomma. Il loro nome ne svela la origine. Vi era un modello, la umanità v’impiegò secoli per imitarlo, e finalmente lo imitò. Capisco le scienze. Dato il raziocinio, non trovo difficoltà a comprendere che, profittando ogni età delle riflessioni dell’età antecedente e, per così dire, salendo sulle sue spalle, la umanità si sia innalzata al punto al quale oggi si trova. Ma dove diamine siamo andati a cercare la musica? Questo è quello che non capisco. La musica è un Mistero! “
E questo affascinante “mistero”, Claudio Sottocornola ha iniziato a svelarlo nei suoi libri e a portarlo in beneficio alla coscienza conoscitiva popolare.
L’opera si svolge per circa seicento ampie pagine in una grafica e stampa che avrebbero fatto invidia a Cristophe Plantin di Anversa, nel secolo XVI, principe dell’arte tipografica. Noi ci asteniamo dall’analizzare qui, pubblicamente, il “Corpus” del libro, lasciando ai lettori il grande piacere di scoprirlo e di viverlo. La definizione e l’organizzazione del contenuto, i criteri redazionali, e l’uso del linguaggio conferiscono alla struttura generale una forma organica di chiarezza, accuratezza e facilità di comprensione degna di sublime perfezione didattica. Sia gli aspetti di carattere generale, sia quelli specifici sono disposti in ordine sequenziale, in modo da acquisire una doviziosa visione globale di ciascun argomento. L’ APPENDICE sfocia nella grandiosità di interventi di chiari Commentatori, di interviste “ad hoc”, di Working Class e di Pop Ideas in una luminosità sbalorditiva. L’animo dell’Autore si fa grafico e chiude l’opera con una serie di disegni colorati, riflettenti un mondo vibrante di emozioni. Nel paragrafo “Idee pop per un viaggio alle origini”, Claudio Sottocornola scrive: “Ecco, considerato quanto, dal ’68 in poi, parallelamente all’ingresso in un’adolescenza che, per definizione, non può che essere meno felice dell’infanzia, quegli anni non potevano che cristallizzarsi in me come gli anni di una limbica ma felice condizione di attesa del meglio che, ovviamente, non sarebbe arrivato.” Sono parole che unite a “Il grande mito dell’età della mia infanzia”, titolo del paragrafo successivo, avrebbero reso immensamente felice Cesare Pavese, divino cultore del Mito e cantore del Monferrato e della Langa!
Noi, della “Scientific and Cultural Promotion”, ci siamo sempre appassionati alla musica, quale elemento fondamentatale della cultura dell’uomo. La musica popolare produce intensi e profondi effetti nell’antropologia e, secondo Victor Grauer, musicologo americano, persino nella genetica (vedi Musica dal profondo!), aprendo orizzonti amplissimi su questa era della “globalizzazione”. La musica, soprattutto quella popolare, entra d’imperio nell’azione formativa dell’uomo! L’impeto già si faceva sentire due secoli fa, infatti, troviamo scritto in un’acuta e profetica riflessione del 1913: “Johann Gottfried Herder ha scritto su “Ossian e i canti degli antichi popoli” la celebrazione dei canti dei poeti selvaggi. Quanto più un popolo è selvaggio, cioè vivace ed attivo, tanto più i suoi canti saranno vividi, liberi, ricchi di forza commotiva, lirici e drammatici ad un tempo. Da tutto questo e da questo soltanto, dipendono il carattere, lo scopo, la forza meravigliosa che fanno di questa poesia l’entusiasmo, la molla spirituale, la gioia, il canto immortale ed ereditario del popolo. Ecco le frecce di cui questo Apollo selvaggio trafigge i cuori e vi ferma i ricordi. Quanto più un “lied” è destinato a durare, tanto più queste qualità, eccitatrici delle anime, debbono essere energiche e sensibili, per sfidare la potenza del tempo, le rivoluzioni dei secoli” (Prof. A. Galletti della Regia Università di Genova-1913).
I nostri giudizi sull’opera del Filosofo di Bergamo, ovviamente, sono viziati dalla profonda stima ed amicizia che per Lui nutriamo, tuttavia assicuriamo le nostre dotte Lettrici e i nostri colti Lettori che essi giudizi conservano del Libro in argomento la rigorosa natura dell’oggettività, del buon gusto e del senso kantiano.
Abbiamo conosciuto Claudio Sottocornola tramite padre Diego Brunello s.j., erudito bibliofilo e custode dell’Archivio dei Gesuiti dell’Italia centro-nord, con sede a Gallarate. A padre Diego Brunello, quindi, dobbiamo eterna devozione e riconoscenza!
Indichiamo a chi ci legge pure gli interessantissimi libri del filosofo Claudio Sottocornola: “Varietà” (Marna-Editrice Velar 2016); “ I Trascendenti traditi” (Editrice Velar 2011); “Giovinezza….addio…” – poesie 1974-1994 – (Editrice Velar 2008). Sono opere che rapiscono l’anima delle Lettrici e dei Lettori e le trasfigurano in oasi paradisiache!
A pagina 175 del SITO, le Lettrici e i Lettori troveranno una ricca Galleria d’Immagini!
A Tutti la nostra devozione e alta stima e considerazione!
Viole in profumata fioritura, 15 Marzo 2019
Sergio Rapetti - president
P.S. Un nostro particolare ringraziamento è rivolto allo studioso farmacologo, dott. Teresio Cignoli di Acqui Terme, per le sue teorie universali inerenti alle intuizioni ed ispirazioni programmate da fonti cosmiche!
----------------------------------------------------------------
LINK del SITO “ SCIENTIFIC AND CULTURAL PROMOTION “ di
Sergio ed Enrico Rapetti ( padre e figlio ) – unici soci proprietari:
==========================
Informiamo le dilette Lettrici e i cari Lettori che quanto prima pubblicheremo su questo SITO un positivo commento al libro "EUROPA CONTRO" degli accademici Enzo Mattina dell'Università di Salerno e Claudio Consalvo Corduas della Sapienza di Roma. La Prefazione è di Emma Bonino.
L'Opera è un autentico capolavoro di scienza politica e di estrema attualità orientativa e politicamente auspicabile.
A presto, dunque, e un affettuoso saluto.
LA PRESIDENZA
==================================
=======================