Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

Ospedali e strutture sanitarie

Milano, Lombardia 20.585 follower

L'Oncologia italiana è nata qui...

Chi siamo

Dal 1928 ad oggi, l’Istituto è stato protagonista di grandi traguardi clinici e sanitari e continua a essere punto di riferimento nella ricerca oncologica. L’istituto svolge un servizio pubblico caratterizzato da un elevato livello di attività diagnostico terapeutiche e di ricerca, sempre guidate da principi fondamentali e imprescindibili di rispetto della dignità dell’essere umano, di tutela del paziente e del suo diritto a ricevere l’assistenza e le cure mediche più appropriate. In Istituto si conduce una ricerca traslazionale che segue i due percorsi «From bench to bedside» e ritorno, unendo i dati della pratica clinica con le evidenze riscontrate in laboratorio. Dalla valutazione sistematica dell’effetto delle cure al di fuori dei trial clinici, la «real world evidence», ricaviamo segnali da riportare in clinica e in laboratorio. L’Istituto ha programmi e progetti in ogni ambito e fase di ricerca, preclinica, clinica epidemiologico-sanitaria. Gli studi vengono implementati attraverso team multidisciplinari, che consentono di percorrere le due direzioni. INT è coordinatore numerose sperimentazioni cliniche nazionali e internazionali, anche con studi di fase precoce. Poter partecipare agli studi clinici permette ai pazienti di avere accesso a farmaci altrimenti non disponibili, ma sempre più specifici e personalizzati, questa è anche un’opportunità di cura. Per questo, l’accesso agli studi è considerato un diritto del paziente. Siamo in grado di offrire percorsi di screening, diagnosi differenziale, terapia farmacologica e non e programmi di sorveglianza, personalizzati e mirati al profilo e al rischio individualizzato. Interveniamo in modo personalizzato sul tumore e sul microambiente, interfacciando il tumore e il suo ospite. Si tratta di un ritorno ad una visione più olistica del paziente. L’istituto è molto attivo nella prevenzione secondaria, identificando profili prognostico-predittivi e ottimizzando l’uso dei nuovi farmaci immunologici.

Sito Web
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Settore
Ospedali e strutture sanitarie
Dimensioni dell’azienda
1001 - 5000 dipendenti
Sede principale
Milano, Lombardia
Tipo
Società quotata
Data di fondazione
1928
Settori di competenza
ONCOLOGIA, RICERCA, CURA, PREVENZIONE e ASSISTENZA

Località

Dipendenti presso Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

Aggiornamenti

  • Tumore al rene avanzato: aumentano le strategie di cura. L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è da sempre al fianco dei Pazienti e lo dimostra una volta di più con lo studio appena pubblicato su The New England Journal of Medicine. Il lavoro scientifico internazionale ha coinvolto 746 volontari con un carcinoma a cellule renali in stadio IV, in fase di progressione nonostante trattamenti precedenti. L’obiettivo dello studio era quello di confrontare l'efficacia di Belzutifan, un inibitore della proteina HIF-2α, con Everolimus, un principio attivo che fa parte delle terapie tradizionali. Dai risultati, è emerso che il nuovo farmaco riduce maggiormente il rischio di progressione rispetto all’altro, con un miglioramento della qualità della vita dei pazienti. “Questo studio apporta informazioni importanti”, commentano Elena Verzoni, ricercatore INT, tra le Autrici dello studio, e Giuseppe Procopio, responsabile Oncologia Medica Genitourinaria INT e co-investigator dello studio. “Lo scopo è di incrementare le opzioni terapeutiche a nostra disposizione, al fine di avere strategie terapeutiche sempre più efficaci e personalizzate da proporre ai nostri pazienti”. #IstitutoTumoriMilano #tumoredelreneavanzato #belzutifan #GiuseppeProcopio #Elenaverzoni Italian Kidney Cancer Association (ANTURE)

  • Vuoi conoscere meglio il Reparto di Radioterapia dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano? In questo video, il Prof. Andrea R. Filippi, Direttore del Reparto, ci racconta in modo semplice e diretto le attività e i servizi offerti ai pazienti. Il Prof. Filippi ci illustra le varie tecniche di radioterapia utilizzate per il trattamento dei tumori, l'organizzazione del Reparto e l'impegno di tutto il team di professionisti nel fornire la migliore assistenza possibile ai pazienti e alle loro famiglie. Se sei un paziente, un familiare o se sei semplicemente interessato, questo video in soli 2 minuti e 50 secondi ti permetterà di avere un'idea più chiara di come funziona il Reparto di Radioterapia e dei trattamenti che si effettuano quotidianamente. Guarda il video su YouTube e condividilo con chi potrebbe essere interessato: https://lnkd.in/dXw_Yfzi #IstitutoTumoriMilano #Radioterapia #Cura #PresaInCarico #Intervista

    La Radioterapia dell’INT: intervista al prof. Filippi

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  • Progetto PNRR BIOMATCH – Tumori Testa e collo Trasposizione di determinanti molecolari dal tumore primario alle biopsie liquide in tumori della testa e del collo HPV-negativi. La Prof.ssa Lisa Licitra, direttrice della struttura Oncologia Medica 3, in collaborazione con il Dott. Loris De Cecco, ricercatore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, si è aggiudicata un’importante finanziamento nell'ambito del progetto PNRR. In qualita’ di partner del progetto BIOMATCH partepera’ anche il prof. Francesco Bossu dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. BIOMATCH e’ uno studio multicentrico che coinvolgera’ 15 centri clinici italiani e si pone l'obiettivo di stratificare i pazienti con tumore della testa e del collo, non correlato all'infezione da HPV, attraverso l'utilizzo della biopsia liquida. Ciò consentirà di ottenere informazioni preziose per definire l'andamento della malattia e migliorare il monitoraggio dei pazienti. Ancora una volta la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori è in prima linea nello studio e nella cura dei pazienti oncologici, grazie anche a progetti di ricerca all'avanguardia come questo, finanziati con fondi del PNRR. Congratulazioni al team multidisciplinare che coinvolge clinici, ricercatori, patologi bioinformatici e bioingegneri per questo importante traguardo, che contribuirà a fare ulteriori progressi significativi nella lotta contro i tumori della testa e del collo.

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  • Ieri nell'Aula Magna G. Bonadonna della Fondazione è stato presentato il progetto Città della Salute e della Ricerca, che vedrà l’INT e l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano integrati in un unico complesso sanitario di assistenza, ricerca clinica e formazione che sorgerà nell’ex area Falk di Sesto San Giovanni, Città Metropolitana di Milano. In un'Aula piena di persone, hanno partecipato all'incontro l’Assessore Guido Bertolaso, il Presidente e il Direttore Generale della nostra Fondazione, dott. Gustavo Galmozzi e dott. Carlo Nicora, il Direttore Generale dell’Assessorato Regionale al Welfare Marco Cozzoli; Attilio Superti, Vicesegretario Generale, Francesco Maria Foti, Direttore della Programmazione, e Alessandro Caviglia – Dirigente della Struttura di Programmazione negoziata, della Direzione Generale della Presidenza. Per Aria Spa, la società che ha in concessione la realizzazione del lavori, erano presenti Lorenzo Gubian, Direttore Generale, e Giorgio Lampugnani Direttore centrale Lavori. Il complesso ospedaliero si caratterizzerà per 4 macroaree: area ospedaliera, area della ricerca, area dei servizi e area delle funzioni di interesse pubblico. Circa 131.000 mq di superficie saranno occupati dalla funzione principale, 2.800 mq dalla funzione complementare, e 106.000 mq dalla superficie verde.

    Interviste durante la presentazione di Città della Salute

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  • INSPIRE è un Progetto finanziato dall'UE in posizione chiave per guidare i futuri servizi integrati di cure palliative e riabilitazione per i pazienti affetti da malattia oncologica. Il Progetto guida in Europa un nuovo modello di riabilitazione per pazienti adulti con malattia oncologica avanzata per migliorare la funzionalità e la qualità di vita. La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è partner di questo progetto infatti, INSPIRE (Integrated Short-term Palliative Rehabilitation) è un progetto quadriennale finanziato dal programma Horizon Europe che cerca di affrontare la disabilità, la riduzione delle capacità motorie e i relativi bisogni legati alle cure palliative.  L’intervento di riabilitazione palliativa sarà sperimentato attraverso uno studio randomizzato e controllato, nel quale una serie di professionisti sanitari lavoreranno con le persone affette da malattia oncologica per individuare i loro sintomi debilitanti e per elaborare un piano di riabilitazione personalizzato a sostegno dei loro obiettivi. Lo studio sperimentale inizierà a breve il reclutamento di pazienti in sei Paesi europei: Gran Bretagna (Inghilterra e Scozia), Francia, Danimarca, Norvegia, Italia e Repubblica Ceca. Per maggiori informazioni sul progetto: https://lnkd.in/dSSuHHYd Info e contatti: Dott.ssa Simona Arculeo e-mail: simona.arculeo@istitutotumori.mi.it

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  • On 18th June, the Head of Pediatrics Maura Massimino, with the researchers Mara Lecchi and Silvia Meroni and Alessandra Erbetta presented the evaluation of clinical and neurological basal alterations investigated in the Prospective study of late radiation damages after focal radiotherapy for childhood brain tumors. The cure of paediatric patients with brain tumours must be pursued with a special focus on avoiding late damage and ensuring a good quality of life in adulthood. Analysis of baseline deficits revealed the presence of pre-existing damage caused by other factors such as tumour, diagnostic latency and surgery, which will be taken into account in the prospective assessment of late radiation damage. The ultimate goal of this project is to identify those brain areas that are most sensitive to low doses of radiation, which will allow treatment planning to be modulated and radiotherapy damage to be reduced as much as possible to improve patients' quality of life.

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  • Il 18 giugno la Dr.ssa Massimino con le Dr.sse Mara Lecchi, Silvia Meroni e Alessandra Erbetta, hanno presentato le valutazioni delle alterazioni cliniche e neurologiche basali indagate all’interno dello studio prospettico per la valutazione del danno da radiazione tardivo a seguito della radioterapia focale in bambini con tumori cerebrali. A fronte di un miglioramento nella sopravvivenza dei bambini affetti da tumori cerebrali, la loro guarigione deve essere perseguita cercando di evitare danni tardivi e garantire una buona qualità di vita nell’età adulta. L’analisi delle alterazioni al baseline ha permesso di evidenziare la presenza di un danno preesistente alla radioterapia causato da altri fattori come tumore, latenza diagnostica e chirurgia. L’obiettivo finale sarà quello di identificare le aree del cervello maggiormente sensibili alle basse dosi di radiazione in modo da modulare la pianificazione dei trattamenti e ridurre il più possibile i danni da radioterapia per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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  • Assegnato il progetto POC PNRR! Coordinato da Paolo Verderio (PI) e Serena Di Cosimo (co-PI) presso Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano verrà svolto in collaborazione con l'Ospedale "Di Summa-Perrino" di Brindisi (Saverio Cinieri e Laura Orlando) e l'Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli (Michelino De Laurentis e Roberta Caputo). Il progetto affronta la sfida di identificare le pazienti che si beneficiano o non si beneficiano dei trattamenti anti-HER2. Grazie a questo finanziamento ministeriale, svilupperemo un classificatore prognostico per il carcinoma mammario HER2-positivo. Il nostro obiettivo è ottenere uno strumento di facile utilizzo per prevedere l'esito della malattia e la probabilità di successo terapeutico individuale, basandosi sia su dati clinici che biologici. Questo potrebbe aprire nuove possibilità per la personalizzazione del piano terapeutico e lo sviluppo di strategie innovative, con un'attenzione particolare alle pazienti che ne potrebbero trarre maggior beneficio. #carcinomamammario #HER2positivo #genomica #prognosi #terapiamirata #algoritmiML #medicinadiprecisione #salute #oncologia #breastcancer #genomics #prognosis #targettherapy #MLalgorithms #precisionmedicine #healt #oncology

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  • Fondazione Salute e Benessere: Siamo lieti di condividere un importante progetto per la salute e il benessere della nostra comunità: YouGoody.   Cos’è YouGoody? Si tratta di uno studio di coorte, ovvero un'indagine in cui un gruppo di persone viene seguito nel tempo per raccogliere informazioni sul loro stile di vita e sullo stato di salute. Questi dati sono fondamentali per la ricerca medica e per sviluppare nuovi approcci di prevenzione e cura delle malattie.   Partecipare è semplice, rapido e gratuito. Compila i questionari online: bastano pochi click per fare la differenza. Inoltre, con YouGoody potrai scoprire curiosità e contenuti esclusivi su stile di vita e salute.   Iscriviti su YouGoody.it!   Insieme possiamo fare la differenza per la ricerca e la prevenzione delle malattie! Contiamo molto su di te!   #IstitutoTumoriMilano #YouGoody #SaluteEBenessere #PrevenzioneESalute #RicercaMedica

  • L'Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la medicina di precisione.   Il crescente utilizzo dell’Intelligenza Artificiale sta portando a un vero e proprio cambiamento di paradigma nella medicina, alimentato dalla crescente disponibilità di dati sanitari e dal rapido progresso delle tecniche di analisi dati. Oggi gli strumenti di IA sono diventati molto più sofisticati rispetto al passato. Il nostro Direttore Generale e Vicepresidente di FIASO, dott. Carlo Nicora, ha oggi introdotto e coordinato i temi affrontati in un convegno che si è tenuto nella Sala Carrozze, a cura di Laboratorio Sanità 20/30 in Friuli, con una relazione sull’esperienza della Fondazione e sui tanti risultati raggiunti nel percorso per portare la ricerca sempre più verso il letto del paziente. Fino a poco tempo fa, infatti, le IA erano prevalentemente "monomodali", cioè in grado di elaborare un solo tipo di input, e necessitavano di una continua supervisione umana per il "labeling" di input e output. Oggi invece sono stati sviluppati algoritmi "multimodali", capaci di processare simultaneamente diverse tipologie di informazioni come registrazioni audio, immagini diagnostiche, testi e molto altro. Inoltre, questi sistemi sono in grado di auto apprendere.   È proprio questo tipo di strumenti IA così potenti e versatili che può davvero cambiare il corso della medicina, infatti Carlo Nicora ha ringraziato i relatori e i loro collaboratori per l'obiettivo che si sono posti nei loro studi che è quello di "portare l'Intelligenza Artificiale al letto del paziente", in modo che tutte le innovazioni generate dalla tecnologia possano tradursi in un miglioramento concreto della vita di chi è colpito da una malattia.   Molti ricercatori stanno lavorando allo sviluppo di algoritmi e sistemi in grado di avere un impatto significativo sull'intero processo diagnostico e terapeutico, dallo screening alla prognosi. L'IA diventa quindi indispensabile per il miglioramento di tutte le fasi della pratica clinica, della ricerca biomedica, della sanità pubblica e della gestione amministrativa.   Tuttavia, l'adozione dell'IA in ambito medico presenta ancora alcune sfide importanti. I modelli di deep learning, per esempio, sono spesso difficili da interpretare, come "scatole nere". Serve maggiore trasparenza e spiegabilità per guadagnare la fiducia dei professionisti sanitari. Inoltre, nel suo intervento, il nostro Direttore Generale ha sottolineato che “è assolutamente fondamentale formare adeguatamente il personale medico all'utilizzo di questi strumenti innovativi: gli algoritmi da soli non bastano, occorre personale preparato che voglia utilizzarli e possa sfruttarli al meglio”.   L'Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mondo della medicina, ma per avere un vero impatto al letto del paziente occorre affrontare con attenzione le questioni legate a interpretabilità, etica e formazione del personale.   #IstitutoTumoriMilano #AI #LaboratorioSanita #RicercaScientifica #SalaCarrozze

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