Fare la differenza. Mondo Aperto è al fianco di giovani e famiglie con progetti e attività che promuovono il benessere psicologico, la prevenzione e l'elaborazione del disagio. Siamo accanto a chi ha bisogno attraverso ✅ Tutor scolastici, che offrono un supporto personalizzato per affrontare la pressione scolastica, tramite @spazioaperto.laspezia. ✅ Attività sportive e laboratori creativi per stimolare la socializzazione e il benessere fisico. ✅ Laboratori interculturali: per favorire l'inclusione e combattere la discriminazione. Nel futuro prossimo, vogliamo portare avanti progetti che riguardino anche ✅ L'ascolto psicologico: vogliamo creare uno spazio sicuro per parlare e ricevere supporto. ✅ L'ducazione sessuale e affettiva, per promuovere relazioni sane e consapevoli. Insieme, possiamo costruire un futuro più sereno per i nostri giovani. 🌱 Non lasciamo nessuno indietro! 🤝 #PrevenzioneSuicidi #MondoAperto #SaluteMentale #SupportoGiovani #Inclusione #EducazioneAffettiva #Tutoring
Post di Cooperativa Sociale Mondo Aperto
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Il nostro progetto raccontato da Roberta Osculati, Vice presidente di giunta del Comune di Milano. "La positività di questa esperienza, però, sta soprattutto nell’ambizione di superare il modello assistenziale nella cura, che inevitabilmente crea dipendenze e legami poi difficili da sciogliere, e di investire su un nuovo rapporto tra economia e società: AUTelier scommette sul creare ricchezza e orientarla al bene comune; sulla capacità di giovani in difficoltà eppure capaci di operare in autonomia; sull’orientare produttività e consumo verso un ben-essere e ben-stare insieme che si trasformano in risorsa per il contesto e il territorio. Il mercato del lavoro può cambiare sguardo e prendere atto che tante attività possono essere svolte in modo diverso e comunque efficace. Del resto, l’articolo 4 della nostra Costituzione riconosce il fatto che «Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società». L'articolo completo lo potete leggere qui ➡️ https://lnkd.in/d4_QhGfW . #autismo #autonomia #autelier #spettroautistico #inclusione #articolo4
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I vantaggi di questo dialogo intergenerazionale per gli anziani sarebbero i seguenti: aumento dell’autostima miglioramento del benessere maggiore contatto sociale minore senso di ansia incremento della memoria più mobilità fisica maggiore senso di appartenenza sociale il senso di accettazione e l’affetto favorire lo sviluppo di nuovi scopi e significati conoscere nuove tendenze e tecnologie, e di vedere il mondo attraverso una prospettiva diversa. Per i bambini stare con le perone anziane offre tanti benefici – atteggiamenti positivi verso la terza età – miglioramento delle abilità sociali – imparare abilità come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e l’interazione sociale. Si tratta di atteggiamenti e strategie necessari per muoversi efficacemente in un mondo sempre più complesso, capacità che gli anziani possono veicolare grazie alle loro esperienze di vita. In sintesi nel creare relazioni tra generazioni, anziani e bambini, si cerca di favorire il rafforzamento della coesione sociale aumentare il contatto fra le persone e la comprensione reciproca creare relazioni significative stimolare la crescita emotiva e sociale. Alla luce della riflessione sinora condotta, s’invitano le Istituzioni Regionali della Campania a promuovere un costante dialogo con persone esperte in materia, come psicologi, psichiatri, geriatri, assistenti, educatori ed operatori, allo scopo di assicurare un autentico progresso sociale basato sul rispetto reciproco.
Bambini e anziani uniti contro l'abbandono, la magia dell’incontro: un modello da diffondere - Ildenaro.it
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La Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha approvato il documento conclusivo sulla "Indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori in Italia, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza". IL RUOLO DELLO #SPORT (Sintesi) Dopo l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, soprattutto gli adolescenti hanno manifestato malessere emotivo e psicologico. In una situazione come questa lo sport può generare un cambiamento, perché fa bene al corpo, fa bene alla mente, previene patologie, rappresenta uno strumento per combattere le disuguaglianze sociali, aiuta nella socializzazione, migliora l’empowerment personale e la vita di chi lo pratica. Lo sport e il movimento, inoltre, sono strumenti preventivi rispetto alle dipendenze patologiche degli adolescenti. In Italia, lo sport rappresenta la terza agenzia educativa, dopo la famiglia e la scuola. Inoltre, con la modifica dell’articolo 33 della Costituzione è stato riconosciuto il valore educativo, sociale, di promozione del benessere psicofisico dello sport in tutte le sue forme. Il Comitato economico-sociale europeo ha sollecitato l'Unione a rendere più visibili i valori sociali dello sport e suggerisce di includere il tasso di deprivazione sportiva nell’elenco degli indici Eurostat per misurare la deprivazione materiale. Eppure, nonostante i vari riconoscimenti, oggi un bambino su cinque in Italia, nell’età compresa tra 6 e 10 anni, non pratica sport. Nel 30% dei casi per ragioni di tipo economico. Per molte famiglie, infatti, far praticare uno sport ai propri figli è un lusso. L'attività motoria in orario scolastico rappresenta una di queste occasioni, sempre che la scuola frequentata sia dotata di palestra. Dal Rapporto CRC presentato in Commissione emerge che nel Mezzogiorno solo 4 edifici scolastici su 10 sono dotati di una palestra. C’è un'attenzione allo sport, ma già dopo la scuola primaria i bambini italiani si allontanano dalla pratica sportiva continuativa e se finora l’età spartiacque è stata tra i 14 e i 15 anni, nell'ultimo anno si è osservato l’insorgere di un trend negativo già dagli 11 anni. Una delle motivazioni individuate è l’alta competitività, che già in età giovanile si vive in molti contesti sportivi, che genera livelli di stress insopportabili. Lo sport deve essere integrato e multidisciplinare, affinché metta in relazione il processo cognitivo con il linguaggio del corpo e promuova sinergie tra le diverse aree di conoscenza che sono proprie delle discipline motorie. Lo sport non aiuta i giovani, se le sue regole diventano più importanti della motivazione al movimento e creano disistima, insoddisfazione, paura, senso di inadeguatezza, che portano all’abbandono precoce della pratica sportiva, con conseguenze in prospettiva negative sulla spesa sanitaria. Camera dei deputati Senato della Repubblica
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Durante l’emergenza Covid il tema del disagio giovanile è tornato all’ordine del giorno. Tuttavia, il dibattito si è sviluppato in modo molto spesso frammentario caratterizzato da un'elevata infodemia. È fondamentale adottare un approccio multifattoriale che consideri le diverse dimensioni del disagio: economica, educativa, sociale e psicologica. Nonostante queste sfide, i giovani hanno dimostrato una straordinaria capacità di mobilitarsi su temi a loro cari, come l'ambiente e i diritti civili. Nel 2023, il 64% dei giovani italiani tra 15 e 24 anni si è dichiarato molto preoccupato per il cambiamento climatico, una percentuale superiore alla media della popolazione. Per affrontare efficacemente il tema è quindi essenziale riconoscere e valorizzare questa capacità di mobilitazione, integrandola in strategie che affrontino le molteplici sfaccettature del fenomeno. Solo attraverso un approccio olistico e inclusivo possiamo trasformare le sfide attuali in opportunità per un futuro più equo e sostenibile per le nuove generazioni. Questi e molti altri dati sono presenti nel documento elaborato da openpolis pe l’Osservatorio #conibambini nell’ambito della campagna “Non sono Emergenza” di Con i Bambini > Scopri di più https://lnkd.in/eDprZ8Rj
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Parlare di #reti è tanto affascinante quanto complesso e stabilirne delle regole fisse quasi impossibile, considerato che i bisogni, le risorse e le peculiarità di ogni #comunità – e certamente di ogni organizzazione e/o ambito- sono differenti; per fare in modo che un lavoro di rete funzioni è fondamentale tenerne conto. Il Centro per la Salute del Bambino già da molto tempo sente la responsabilità di assumere un ruolo attivo all’interno della leadership sociale nazionale e di provare a connettere i nodi attorno a un argomento di cui è uno dei principali promotori in Italia e che mette al centro i #bambini, le #bambine e i #genitori fin dalla gravidanza e il loro sostegno, in termini di sviluppo, competenze e qualità dei servizi. Ne parlo in questo articolo pubblicato da Percorsi di secondo welfare 📍
Il Centro per la Salute del Bambino negli ultimi anni ha sviluppato diversi progetti legati alla dimensione della #lettura che ben esemplificano l’importanza di creare nuove sinergie tra attori profit e non profit per affrontare varie sfide sociali che riguardano i più piccoli e le loro comunità. Antonella Provenzano ci ha raccontato alcune di queste iniziative, che dimostrano come la collaborazione intersettoriale possa promuovere il cambiamento sociale. In questo senso, il #TerzoSettore si conferma centrale nel costruire #reti e connessioni per il benessere collettivo. 📚 https://lnkd.in/dAteHtwB
Il Terzo Settore che crea reti: connessioni per il cambiamento nate intorno alla lettura
https://www.secondowelfare.it
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Ragazzi e ragazze stanno giocando un ruolo fondamentale per ripensare il legame tra welfare e salute mentale, dal punto di vista sociale e della sensibilizzazione, ma anche in ambito politico. Ma serve un'alleanza con gli adulti per incidere sulle azioni che servono in questo momento storico. L'articolo di Costanza Pinna Berchet #salutementale #giovani #politiche
Il ruolo dei movimenti giovanili nel rivendicare il benessere psicologico
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🌟 𝐍𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐀𝐮𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐭𝐚 🌟 Siamo entusiasti di invitarvi all'evento "Costruire il Progetto di Vita: dal PEI al Dopo di Noi. Indicatori di QDV e Vita Indipendente anche nelle disabilità complesse." Un'opportunità unica per esplorare l'importanza di un modello interdisciplinare per il benessere delle persone con autismo. 📅 Data e Ora: 29 Maggio, dalle 15:00 alle 19:00 📍 Location: Hotel Touring, Falconara Marittima (AN) 🎓 Cosa Aspettarsi: Approfondimenti su come sviluppare un Progetto di Vita personalizzato partendo dal PEI. Discussione sugli Indicatori di Qualità della Vita (QDV) e loro applicazione. Strategie per promuovere la Vita Indipendente anche nelle disabilità complesse. Importanza di un approccio interdisciplinare per sostenere le persone con autismo lungo tutto il loro ciclo di vita. 🤝 Perché Partecipare? Questo evento è rivolto a famiglie, caregiver, educatori, professionisti del settore e chiunque sia interessato a migliorare il benessere delle persone con autismo. È una piattaforma per acquisire nuove competenze, condividere esperienze e costruire reti di supporto. 🔗 Iscriviti Ora! Non perdere questa occasione unica. Iscriviti subito per assicurarti il tuo posto! EVENTO GRATUITO IN PRESENZA - ISCRIZIONE OBBLIGATORIA 📩 dpompei422@gmail.com 📞 3347111845 💬 Condividi con la Comunità Aiutaci a diffondere la notizia! Condividi questo post con chi potrebbe beneficiare di questo evento. #ProgettodiVita #PEI #DopoDiNoi #Disabilità #Autismo #Inclusione #QualitàdellaVita #VitaIndipendente #Interdisciplinarità
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In un periodo in cui le segnalazioni di disagio giovanile sono in aumento, la musica emerge come un elemento in controtendenza, confermandosi un potente strumento per il benessere mentale e l’inclusione sociale. Questo è il messaggio centrale della recente indagine nazionale condotta da BVA DOXA, che ha esplorato per la prima volta in Italia il rapporto tra musica e salute mentale su un campione rappresentativo di giovani tra i 18 e i 40 anni. I risultati evidenziano che per il 90% dei giovani la musica rappresenta un mezzo di supporto al benessere psicologico. Due persone su tre la utilizzano per rilassarsi, migliorare il proprio umore e superare momenti di stress, mentre oltre il 60% la associa alla gioia e alla calma. Questo dato è particolarmente rilevante in un contesto dove il disagio psichico nei giovani tra i 14 e i 24 anni è cresciuto dal 41% al 48% negli ultimi due anni. Il 63% dei giovani ha partecipato a concerti o festival musicali, mentre il 46% dichiara di suonare o cantare, dimostrando quanto la musica sia un’esperienza di condivisione che unisce e crea inclusione. Per molti, infatti, condividere la musica dal vivo costituisce un canale fondamentale per sentirsi parte di una comunità. Nel 2024, il benessere psicologico non è più un tema tabù: una persona su due si sente a proprio agio a parlare di disturbo mentale e le barriere culturali legate a questo tema stanno finalmente iniziando a crollare. In questo processo, la musica ha giocato un ruolo positivo e concreto, offrendo momenti di connessione e supporto che vanno oltre la semplice distrazione, diventando un vero e proprio linguaggio universale per il benessere. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) propone questa riflessione per arricchire il discorso sul benessere mentale, puntando l’attenzione su quanto la musica, con il suo potere aggregante, possa essere un sostegno efficace per affrontare le difficoltà emotive e ridurre il disagio giovanile in modo accessibile e inclusivo. Per approfondire 👇 https://lnkd.in/ejDTn4Wb
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Il 2025 sarà un anno dedicato al progresso, con obiettivi sempre più ambiziosi. La sostenibilità ambientale, attraverso scelte sempre più responsabili, guiderà tutte le nostre azioni mentre l’empowerment genitoriale si conferma ancora un pilastro fondamentale. Offrire alle famiglie strumenti concreti per affrontare la genitorialità con maggiore serenità è essenziale. Ma come? Il nostro impegno si estende anche alla creazione di servizi pensati per il benessere delle famiglie, sempre con l’obiettivo di rispondere alle loro esigenze in continua evoluzione. Un altro focus fondamentale sarà l'informazione: continuare a fornire contenuti di qualità e supporto è una priorità per noi. In ogni passo, continueremo a mettere al centro la persona, cercando di costruire un mondo più inclusivo, sostenibile e consapevole. Ogni obiettivo è orientato alla crescita reciproca, per affrontare insieme il futuro. #Mustela #Bcorp #Expanscience
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🔶 Proseguono i Focus Group del progetto O.R.A. - Orientamento, Ricerca, Ascolto, che si concentra sul tema della #disabilità e dell’#inclusione socio-lavorativa. 👉 In questo appuntamento, si sono confrontati gli operatori dei servizi 🔎 Il focus group, come nelle altre occasioni, ha indagato: ➡ i lati positivi e negativi dell’esperienza sul luogo di lavoro per le persone con disabilità ➡ il valore che il lavoro può assumere ➡ quali gli aspetti migliorabili. ✳ Tra i lati positivi legati all'esperienza del lavoro: - il Coordinamento tra i servizi territoriali - l'importanza del “giusto invio” ✴ Tra quelli negativi o che necessitano miglioramento: - l'inadeguatezza di alcuni luoghi di lavoro rispetto alle necessità e ai bisogni delle persone con disabilità - la scarsa conoscenza della disabilità psichica nelle aziende ❇ Il valore del lavoro si rintraccia, tra l'altro nel permettere una strutturazione del tempo e nell'indipendenza economica. ❗ Tuttavia viene segnalato che, a volte, il valore assegnato al lavoro è eccessivo. 💡 Tra gli aspetti migliorabili sono stati identificati: - la possibilità di avere luoghi intermedi tra centri diurni e aziende - la condivisione di conoscenze tra i diversi servizi che si occupano della presa in carico dell’utenza - una formazione on the job 👉 I prossimi ultimi appuntamenti coinvolgeranno le aziende. O.R.A. - Orientamento, Ricerca, Ascolto è un progetto finanziato dal Piano Emergo 2022 di Città metropolitana di Milano
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