Post di Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo Onlus

La Fondazione Isaia ha raccolto fondi per 25mila euro in favore di nuovi progetti dedicati ai NEET, nel corso dell’evento “Cucinapoli”, che si è svolto lunedì 21 ottobre al Magnolia dove hanno messo la loro arte al servizio della solidarietà ben sette chef stellati: Domenico Candela (Grand Hotel Parker’s, Napoli), Gennaro Esposito (La Torre del Saracino), Alfonso laccarino (Don Alfonso) Giuseppe Iannotti (Kresios), Maicol Izzo (Piazzetta Milù), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci) e Francesco Sposito (Taverna Estia). Hanno completato la squadra Antonio Chirico per Magnolia e Ignazio Hidemasa Ito per Otoro 82 oltre al Maestro panificatore Domenico Fioretti mentre i vini che hanno accompagnato i piatti dei nove chef sono stati donati dalle aziende Villa Raiano, Villa Matilde, Tenuta Cavalier Pepe, Cantine Lonardo e Marisa Cuomo. Una ricca e gustosa macchina enogastronomica, ideata ed organizzata da Massimiliano Isaia con il supporto della Food Atelier. La serata, condotta da Anna Paola Merone, è stata aperta dall’orchestra Petit Sanitansamble, che ha accompagnato gli ospiti verso la presentazione del libro di Silvio de Majo, “Breve storia della città di Napoli nell’età Borbonica” (finanziato dalla Fondazione Isaia) attraverso un dialogo tra l’autore, l’Assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, Chiara Marciani ed il noto storico Paolo Macry. A seguire le testimonianze di Donatella Rotundo che ha raccontato il progetto del laboratorio di camiceria avviato all’interno del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere i cui detenuti hanno realizzato delle speciali divise da chef per la serata di “CuciNapoli”, Roberto Sanseverino che ha illustrato la collaborazione col gruppo Isaia per un percorso IEFP avviato lo scorso anno a Scampia dove sono state realizzate delle pochette per tutti i partecipanti alla serata, e Davide Brandi, che ha ricordato i corsi di lingua napoletana che si arricchiranno presto di nuovi contenuti Bilancio positivo per l’alleanza tra l’arte sartoriale e quella culinaria nelle dichiarazioni di Gianluca Isaia, Presidente della Fondazione

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