Post di MySocialCollection

La buona musica, il valore delle parole, la bellezza delle note e il genio di chi le ha scritte: tanti gli ingredienti per l’ultima di “Fantastiche Visioni”, che ha accolto Neri Marcorè e la sua band per una serata destinata a restare negli annali della storia della rassegna.  L'articolo per l'Ufficio Stampa di Fantastiche Visioni.

Irbis come la Fenice nel nuovo album “Lacrime e cemento”

#RobertoAngelini racconta la terza parte del progetto #Discoverland e l'uscita del nuovo album #Ero per il quale, con Pier Cortese, hanno “assunto” Niccolo Fabi L'intervista completa nel primo commento

"𝐈 𝟕𝟐 𝐚𝐥𝐛𝐮𝐦 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐞𝐚𝐫𝐥 𝐉𝐚𝐦. Il marketing nel settore musicale si risolve in gran parte nella capacità di destare ripetutamente l’attenzione di un pubblico indifferenziato per informarlo dell’esistenza di nuove uscite, peraltro tutte molto simili e tutti ansiose di entrare nella classifica dei 40 dischi più venduti. Il 97% di tutti i dischi è in perdita perché questo modello non funziona più. Naturalmente nel 1962 questa strategia dava ottimi risultati. La #pubblicità (in forma di segnalazioni più o meno gratuite da parte delle emittenti radio o dei dettaglianti) era molto efficace. Oggi non lo è più. Il successo dei nuovi gruppi nel business musicale odierno è quasi sempre frutto di pura fortuna (e di un minimo di talento). La band (brand?) cattura l’interesse di una piccola comunità di starnutitori, questi ne parlano con gli amici ed ecco che arriva il successo. Anziché far proprio questo fenomeno, l’industria discografica continua a sforzarsi di produrre successi nel modo in cui li produceva una volta. Fanno eccezione i Pearl Jam. Loro sembrano avere capito. I fan dei Pearl Jam sanno che dal 2001 e per tutto il 2002 il gruppo ha pubblicato 72 album dal vivo, tutti disponibili sul suo sito web. I Pearl Jam non cercano di intercettare un pubblico sconosciuto, ma si danno da fare per vendere a chi è già convertito. Sanno che, 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨, 𝐞̀ 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐠𝐥𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚. Sanno che il costo da sostenere per vendere un disco alla platea degli affezionati è relativamente modesto e hanno conseguito profitti su tutti e 72 gli album. 𝐀𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐢 𝐞-𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝟐𝟎% 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐢𝐮̀' 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐢𝐨̀' 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐞? 𝐒𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞, 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐯𝐞𝐥𝐢." [Citazione dal libro “La mucca viola” di Seth Godin che stiamo leggendo nel gruppo di lettura; ci vediamo Martedì (8 Ott. 20.00) per parlarne e su #Discord per gli approfondimenti, ti aspettiamo!] [Img by dream ai]

Andiamo alla scoperta di interessanti gruppi musicali del passato

Ecco 10 curiosità bizzarre su band e cantanti famosi, una raccolta di curiosità insolite e sorprendenti su band e cantanti famosi che svelano episodi bizzarri e leggende urbane del mondo della musica

🔴 Era meglio quando c'erano i bagarini! Sì, te lo dice uno che ha visto migliaia di concerti che contano e non... 🔶 La reunion degli Oasis, che da amante dei primi due album non mi lascia indifferente, è l'occasione perfetta per dire le cose come stanno. Il meccanismo mostruoso del Revenue Management presenta buchi di trasparenza e credibilità. ---> Evento storico + hype + richieste in eccesso + scarsità di prodotto = prezzi alle stelle con rialzi vergognosi. Ma i grandi player del settore, da Tickemaster a Livenation non ci avevano detto che il meccanismo avrebbe azzerato la pratica del secondary ticketing illegale, con biglietti venduti a 10 volte il valore di partenza? 🔶 Peccato che per esempio Tickemaster gestisca, oltre alla vendita primaria, anche siti di "secondary ticketing" come Seatwave e GetmeIn... Sono cresciuto col vinile,  con migliaia di concerti visti, underground e non,  ho visto nascere e morire decine di mode musicali,  Sono cresciuto trovando i biglietti al botteghino o dai bagarini con i quali almeno potevo trattare... 🔶 Negli anni '80 per vedermi Judas Priest, Ronnie James Dio, Ac/Dc, Ramones, i Motorhead, Black Sabbath, il Monsters of Rock, Kiss non ho mai dovuto pagare cifre astronomiche... 🔶 Vengo da un'era musicale nella quale addirittura non si pagava il diritto di prevendita. Ci credi? Esisteva un senso del pudore, una volta. --> Ma il "diritto di prevendita" cosa sarebbe? Io, consumatore, che ti garantisco la mia presenza e i miei soldi mesi prima dell'evento, non dovrei essere premiato? Chi invece lo acquista il giorno stesso dovrebbe pagare di più... La prevendita favorisce l'organizzatore/distributore. ---> hanno: 🔹 Flusso di cassa anticipato 🔹 Certezza delle presenza 🔹 Riduzione del rischio di invenduto Ma il costo della struttura tecnologica per la prevendita viene caricato sull'utente finale. Per chi vuole rock rimane sempre lì, con la sua semplicità e la sua liturgia. Ma è molto lontano da chi ti vuole vendere un biglietto a 900 sterline. + rock per tutti - hype

In occasione del suo live di domani, per ferragosto ad Aielli, vi proponiamo le parole che Comete ci ha dedicato. Alcune curiosità sul cantautore su di lui e sul suo ultimo album

Ci sono le classifiche degli artisti più ascoltati e quelle delle case discografiche più presenti nelle classifiche degli artisti più ascoltati

Tra maggio e giugno parliamo di Don Giovanni e miti dongiovanneschi: leggi la recensione dello spettacolo al Comunale Nouveau di Bologna e segui il nostro spettacolo sulla sitcom "Seinfeld", tutte le domeniche alle 21