Un piano di azione per l'economia sociale, partito nel novembre 2023, che vedrà il governo impegnato per 24 mesi al fine di definire una serie di interventi per un settore che conta circa 400 mila organizzazioni sul territorio nazionale, 1 milione e mezzo di addetti ai lavori e 4,6...
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#MINISTRO PER LA #PUBBLICA_AMMINISTRAZIONE Dipartimento della Funzione Pubblica 🟩🟩🟩 Valorizzazione delle persone e produzione di valore pubblico attraverso la #formazione. Principi, obiettivi e strumenti. “Lo sviluppo del #capitaleumano delle amministrazioni pubbliche è al centro della strategia di riforma e di investimento promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): la #formazione e lo sviluppo delle #conoscenze, delle #competenze e delle #capacità delle persone costituiscono uno strumento fondamentale nella gestione delle risorse umane delle amministrazioni e si collocanoal centro del loro processo di rinnovamento”. Qui 👇il testo
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Lettura interessante
Quella tra pubblico e privato oggi è un’alleanza necessaria. Verissimo, a patto però di chiarire di quale Pubblica amministrazione e di quale Terzo settore stiamo parlando. Necessaria è l'alleanza della parte migliore del pubblico con la parte migliore del Terzo settore: il resto è solo "rete"
Pubblico e Terzo settore: per un'alleanza senza retorica - Vita.it
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#Autonomiadifferenziata: a rischio la #competitività del Paese Workshop promosso da Unione Industriali Napoli, Fondazione Mezzogiorno e #GruppoMezzogiorno #CavalieridelLavoro #DAmato: Rischi seri sull’#economia reale. Priorità alla #riforma della giustizia #JannottiPecci: Rivedere la #leggeCalderoli e favorire snellimento amministrativo. #Pontecorvo: Parta dalle #imprese una #mobilitazione
Autonomia differenziata: A rischio la competitività del Paese. Il workshop promosso da Unione Industriali Napoli, Fondazione Mezzogiorno e Gruppo Mezzogiorno Cav. Lav.
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#AutonomiaDifferenziata 📣 La #Fisascat con la #Cisl per migliorare la Riforma. Serve un confronto costante e costruttivo con tutte le Istituzioni, nazionali e territoriali, per assicurare al Paese coesione sociale, sviluppo equilibrato dei territori, solidarietà e cooperazione nell'attuazione della legge e nella definizione dei contenuti delle intese. 📋 Tra le priorità: ✅ Rafforzare la coesione nazionale ✅ Più responsabilità ed efficienza ✅ Definire i livelli essenziali con una legge concertata ✅ Garantire il percorso democratico degli accordi ✅ Finanziare i Lep con tutte le risorse disponibili ✅ Costituire un Fondo di solidarietà per sostenere le realtà deboli ✅ Giù le mani da scuola e contrattazione ✅ Costituire un Coordinamento nazionale su materie strategiche
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La Direzione Nazionale di #LPS, presieduta dal Presidente Gianmaria Balducci e dal Direttore Andrea Laguardia, riunita oggi a Roma e online, ha convocato ufficialmente l’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨 l’8 novembre a Firenze. 📌 Previste nel mese di ottobre cinque Assemblee territoriali preliminari, organizzate in macro-aree: Mezzogiorno, Italia Mediana, Emilia-Romagna, Nord-Est, Nord-Ovest. 🔹 In un’ottica di semplificazione: approvato il nuovo Regolamento dell’Assemblea e nominata un’unica Commissione politico elettorale. 🔹 Presentate le proposte di modifiche allo Statuto di LPS, che saranno portate in votazione a novembre. 🔹 Approvato all’unanimità il bilancio 2023: nonostante la riduzione di entrate determinata dalla dipartimentalizzazione del Comitato dell’Emilia-Romagna e dal calo del gettito contributivo, il bilancio si mantiene in sostanziale equilibrio, sempre sostenuto – come evidenziato dalla Responsabile dell’amministrazione Jessica Giunchi - dall’impegno costante di cooperative, territori, consorzi nazionali ed enti bilaterali e da un’attenta gestione delle attività da parte della struttura nazionale. 📈 Il Presidente di Area Studi LegacoopNazionale Mattia Granata ha illustrato il rapporto congiunturale della cooperazione di produzione e servizi soffermandosi nello specifico sul tema della scarisità di manodopera (42%), principale problematica riscontrata dalle cooperative, seguita dai rincari di materiali e materie prime (29%), dalla liquidità a breve termine (25%) e dall’aumento dei tassi di interesse (23%). “La carenza di personale è un’urgenza di tutto il sistema, in particolare modo per le imprese labour intensive, che trova come principale difficoltà la mancanza di competenze professionali adeguate, facendo emergere con forza il tema fondamentale della formazione”. #cooperazione #AssembleaLPS2024
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Le cooperative sociali sono essenziali per i territori, la priorità è garantire la qualità dei bandi pubblici. Circa il 12 per cento dei cittadini e cittadine italiani beneficiano di servizi sociali, grazie alle cooperative. Con oltre un mezzo milione di occupati, di cui più della metà sono donne, le cooperative sociali producono ogni anno circa 16 miliardi di euro di ricchezza per il Paese. Oggi con Legacoop Sociali ho tracciato la strada per costruire l'Europa sociale. Ho ribadito che per arrivare a questo importante e ambizioso obiettivo occorre eradicare le gravi forme di concorrenza sleale generate dal dumping fiscale e salariale. Garantire salari oltre che dignitosi anche equi e giusti contro le nuove forme di schiavitù legate all'uso distorto del digitale, in particolare degli algoritmi, e contro le vecchie forme di sfruttamento e precarietà. Perché il ruolo delle cooperative sia ancora più incisivo per i territori, occorre puntare alla qualità dei bandi pubblici. Come? Costruendoli con le associazioni che conoscono meglio le esigenze locali ed evitando così qualsiasi forma di spreco, specialmente delle risorse PNRR. Ringrazio per l'invito a intervenire in occasione dell'assemblea della Direzione nazionale che si è svolta questa mattina a Roma. Stefano Granata Federsolidarietà
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Le cooperative sociali sono essenziali per i territori, la priorità è garantire la qualità dei bandi pubblici. Circa il 12 per cento dei cittadini e cittadine italiani beneficiano di servizi sociali, grazie alle cooperative. Con oltre un mezzo milione di occupati, di cui più della metà sono donne, le cooperative sociali producono ogni anno circa 16 miliardi di euro di ricchezza per il Paese. Oggi con Legacoop Sociali ho tracciato la strada per costruire l'Europa sociale. Ho ribadito che per arrivare a questo importante e ambizioso obiettivo occorre eradicare le gravi forme di concorrenza sleale generate dal dumping fiscale e salariale. Garantire salari oltre che dignitosi anche equi e giusti contro le nuove forme di schiavitù legate all'uso distorto del digitale, in particolare degli algoritmi, e contro le vecchie forme di sfruttamento e precarietà. Perché il ruolo delle cooperative sia ancora più incisivo per i territori, occorre puntare alla qualità dei bandi pubblici. Come? Costruendoli con le associazioni che conoscono meglio le esigenze locali ed evitando così qualsiasi forma di spreco, specialmente delle risorse PNRR. Ringrazio per l'invito a intervenire in occasione dell'assemblea della Direzione nazionale che si è svolta questa mattina a Roma. Stefano Granata Federsolidarietà
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La questione dei servizi pubblici locali è diventata ormai un tema dirimente nella discussione politica italiana. In particolare, la quotazione delle multiutility, la loro finanziarizzazione, la trasformazione dei servizi essenziali per la vita delle comunità in una modalità di generazione di dividendi azionari o di più complessiva remunerazione del capitale sono questioni su cui non è possibile fare riferimento soltanto ad "aspetti tecnici" o ad un pragmatismo da declinare caso per caso. La forte affermazione della natura pubblica di tali monopoli naturali dovrebbe essere il principio ispiratore dell'azione di uno schieramento, senza infingimenti e senza posizioni equivoche, giustificate appunto con l'esigenza di andare oltre gli "ideologismi". Non si possono conciliare la quotazione borsistica e la visione finanziaria delle società di gestione dei servizi con la volontà di procedere al mantenimento della natura pubblica e alla ripubblicizzazione; in questo senso, in Toscana, le continue uscite dei "riformisti" per risolvere un nodo così distintivo con appelli ad una presunta concretezza e alla ricerca di soluzioni di "buon senso, efficaci per i cittadini" riconducono alle stesse motivazioni con chi si è proceduto a quelle infinite privatizzazioni di società strategiche pubbliche che ora rendono la realizzazione di politiche pubbliche impossibili proprio nel campo di servizi del tutto essenziali. Il binomio riformismo-pragmatismo costituisce la narrazione più utilizzata per impedire, di fatto, qualsiasi reale capacità di agire - il pragmatismo, appunto - delle visioni ideali della politica delle comunità. Per essere ancora più chiari, il sedicente pragmatismo riformista ha contribuito a svuotare di senso la politica. di Alessandro Volpi
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Condividere oneri e responsabilità di un percorso di contrattazione collettiva che tenda auspicabilmente a garantire nel tempo anche ulteriori livelli di tutele ai 42mila lavoratori delle cooperative sociali e, conseguentemente, anche prestazioni ancor più adeguate per i centomila assistiti sul territorio regionale. E’ quanto chiedono oggi in piazza AGCI Imprese Sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop Sociali e il Forum del Terzo Settore nel Lazio alle Istituzioni locali, regionali e nazionali, dalle quali dipendono, come in un domino, le risorse erogate e destinate ai servizi sociali.
ADEGUARE LE TARIFFE, CONFERMARE I DIRITTI Il presidio di fronte la sede della Regione Lazio - Legacoop Lazio
https://www.legacooplazio.it
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"La strategia della Premier di puntare su lavoro e occupazione invece che sull’assistenzialismo è quella giusta", le parole dell'eurodeputato calabrese
Nesci (FdI): “Grazie a Meloni rischio povertà al minimo e record occupati”
citynow.it
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